Investimenti in agricoltura: a disposizione 175 milioni di euro
Snider: "Grande attenzione ad aree montane e giovani agricoltori sostenuti fino al 60% delle spese"
Il prossimo 15 aprile Regione Lombardia darà il via al nuovo bando “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” stanziano 175 milioni di euro della PAC 2023-2027. La misura prevede due fasi per la presentazione delle domande nel biennio, con 110 milioni di euro per il 2024 e 65 milioni per il 2025.
Investimenti in agricoltura: a disposizione 175 milioni di euro
In merito alla notizia è intervenuto il Consigliere regionale della Lega membro della Commissione “Agricoltura, montagna e foreste” Silvana Snider.
“Questo bando è una delle misure più attese dal settore, perché potrà mettere a disposizione dei nostri agricoltori lombardi risorse preziose con l’obiettivo di una ristrutturazione competitiva e sostenibile dei propri asset aziendali. Opere di miglioramento fondiario, nuova costruzione o ristrutturazione di fabbricati rurali, costruzione o ristrutturazione di manufatti di stoccaggio, costruzione di nuove serre, impianti di culture arboree, acquisti di impianti per la produzione e conservazione dei prodotti aziendali e per la loro commercializzazione, ma anche acquisto di nuove macchine e attrezzature sono gli interventi ammissibili che potranno essere finanziati in base a dove sono ubicate le attività agricole, questo in favore delle aree svantaggiate di montagna”.
“La spesa minima partirà da 25mila euro per le aziende di montagna e 50mila euro per le restanti aree fino a un massimo di 3 milioni indipendentemente dalla zona. Questi contributi a fondo perduto potranno inoltre arrivare fino al 60% di sovvenzione delle spese per i giovani agricoltori delle aree montane. La prima finestra per fare domanda di finanziamento aprirà dal 15 aprile fino al 9 settembre 2024”.
“Grazie quindi alla Giunta Fontana e all’assessore all’Agricoltura Beduschi per il grande impegno verso il mondo dell’agricoltura con particolare attenzione ai giovani e alle aree svantaggiate di montagna” conclude Snider.