La sfida delle edicole montane: consegna differita di giornali e periodici in provincia di Sondrio
In provincia di Sondrio, dal 2 gennaio 2024, una decina di edicole nei piccoli Comuni montani sperimentano una nuova modalità di consegna differita di quotidiani e periodici da parte del distributore locale DIF.
Le edicole sono un importante servizio per i cittadini e il loro valore è ancora più evidente nei piccoli Comuni montani dove rappresentano un valido riferimento per la comunità locale, soprattutto per le persone anziane.
Sperimentazione
Dal 2 gennaio 2024, in provincia di Sondrio, è stata introdotta dal distributore locale DIF una nuova modalità di consegna di quotidiani e periodici che riguarda una decina di edicole attive sul territorio, ubicate nei piccoli paesi: al momento viene assicurato il trasporto delle copie lungo la statale 38 nei tempi usuali, mentre per i centri coinvolti nella sperimentazione il servizio viene realizzato utilizzando le auto di rientro dalla dorsale e quindi con tempi diversi rispetto al passato (in tarda mattinata). La delicata questione è seguita attentamente dal Sindacato provinciale giornalai attivo all’interno dell’Unione Commercio e Turismo della provincia di Sondrio. SNAG rappresenta la quasi totalità delle edicole presenti in Valtellina e Valchiavenna.
Snag in campo
In merito, il presidente provinciale SNAG Sondrio Rosangela Rinaldi afferma:
"Premesso che dall’ultimo Accordo Nazionale del 2006 e tuttora in vigore, tutti i rivenditori italiani sia esclusivi che i promiscui, hanno e stanno contribuendo alla consegna dei giornali con la trattenuta dell’1% dell’intero fatturato a favore degli Editori, i quali assicurano attraverso i loro Distributori Locali la consegna del prodotto ‘franco punto vendita’, dopo l’assemblea tenutasi a Morbegno il giorno 11/12/2023 con i Rivenditori interessati alla cosiddetta dorsale, si è deliberato di attuare un periodo sperimentale con consegna differita".
Terminato tale periodo, si proporrà un tavolo di lavoro tra FIEG, SNAG, DIF, Enti locali, al fine di analizzare tale procedura con l’obiettivo di garantire un’informazione pluralista, a tutti i cittadini, a tutte le quote, nei grandi centri come in quelli piccoli.