La situazione della vite per la Fojanini

La qualità sanitaria delle uve nella maggior parte dei vigneti è da buona a ottima

La situazione della vite per la Fojanini

L’analisi alla fine di luglio

La qualità dell’uva secondo la Fondazione Fojanini

La Fondazione Fojanini effettua una prima analisi sulla situazione della vite. “L’andamento meteorologico del mese di luglio è stato caratterizzato da temperature non elevate e da apporti idrici abbastanza limitati. Tuttavia la vite, che già a inizio mese presentava almeno 10-12 giorni di anticipo rispetto alle annate “medie”, ha potuto giovare delle precipitazioni concentrate il 21-24 luglio. Queste sono state molto positive”.

Il paragone

A inizio mese “si osservava già qualche singolo acino invaiato nelle zone più precoci della bassa valle, e nelle settimane successive anche nelle rimanenti zone, con una consistenza e diffusione variabile, ma in forte anticipo. A titolo di confronto, una situazione simile a quella di quest’anno si osservava nelle annate 2003 e 2007. Dopo gli abbassamenti di temperatura delle ultime giornate, l’andamento della maturazione ha subito un parziale arresto. Permane comunque l’anticipo citato”.

La produzione

Il carico produttivo è “da medio a medio-elevato, anche se non eccezionale come nel 2016. La situazione fitosanitaria è molto positiva, e a distanza di circa 15-20 giorni dalla seconda ondata di comparsa di black rot, non si notano più particolari manifestazioni del fungo, che quest’anno è stato quello che ha avuto uno sviluppo maggiore tra tutte le malattie. Ad eccetto di qualche vigna che ha subito leggeri danni di grandine, e da tignoletta in alcune zone del Grumello e dell’Inferno, la qualità sanitaria delle uve nella maggior parte dei vigneti è da buona a ottima”.