L’agroalimentare cresce in valore, la Valtellina grande protagonista

La nostra provincia è terza in Italia per impatto economico territoriale di prodotti a base di carne certificata

L’agroalimentare cresce in valore, la Valtellina grande protagonista

Agroalimentare primo settore manifatturiero in Italia per valore aggiunto generato, con oltre 66 miliardi, più della produzione di macchinari e apparecchiature (43) e prodotti in metallo (37). Rispetto al Pil i 37 miliardi generati dall’agricoltura e i 29 da alimentare e bevande rappresentano il 3,8% del totale, più di Germania (2,6%) e Regno Unito (2,1%), meno di Francia (4,5%) e Spagna, paese con incidenza più alta (5,2%).

Sono alcuni dei dati anticipati oggi, giovedì 9 maggio 2024, nella conferenza stampa di presentazione dell’8° edizione del forum ‘La roadmap del futuro per il Food & beverage’ organizzato da The European House Ambrosetti, che si terrà a Bormio  il 7 e l’8 giugno.

Agroalimentare cresce in valore, la Valtellina grande protagonista

All’incontro sono intervenuti, insieme all’assessore regionale alla Montagna e enti locali Massimo Sertori, Valerio De Molli e Benedetta Brioschi, The European House Ambrosetti; Giovanni Pomella, Lactalis Italia; Gianluca Giovannetti, gruppo Amadori e Michel Beneventi, gruppo San Pellegrino.

Nel 2022 la filiera agroalimentare lombarda ha raggiunto un fatturato di 48 miliardi, con un aumento del 34% rispetto al 2015, confermando la sua leadership. Con un fatturato di 2,5 miliardi di euro nelle produzioni certificate nel 2022, + 15% rispetto al 2021, la regione raggiunge il primato italiano anche nell’export: 10,4 miliardi di euro nel 2023, + 84% rispetto al 2015. La regione è terza in Italia per numero di produzioni certificate, con 75 tra Dop e Igp, e Mantova, Brescia, Cremona, Sondrio e Lodi tra le prime 20 in Italia per valore della produzione certificata.

I dati della produzione in Valtellina e dell?italia

Un territorio d’eccellenza si contraddistingue per alcuni dati significativi: secondo la survey The House Ambrosetti, quella di Sondrio è la terza provincia italiana su 107 per impatto economico territoriale di prodotti a base di carne certificata, dopo Parma e Udine; con 850 ettari di vigne e 2.500 km di muretti a secco la Valtellina è il vigneto terrazzato più grande d’Italia; è, infine, la quarta provincia lombarda per produzione di vino, con 3,2 milioni di bottiglie l’anno e 24 milioni di euro di fatturato.

“Dati molto positivi e in continua crescita, quelli evidenziati oggi – ha commentato l’assessore alla Montagna ed enti locali – con un trend che va a consolidarsi. E la direzione tracciata è verso il prodotto di qualità, il made in Italy è questo. La Valtellina sarà protagonista nel mondo con l’evento olimpico, dovremo sfruttarlo al massimo per far conoscere insieme alle nostre bellezze anche i prodotti straordinari che realizziamo”.

Nell’economia italiana cresce ancora il peso della filiera agroalimentare estesa (agricoltura, alimentare, distribuzione e intermediazione): vale 586,9 miliardi di euro, l’8,4%in più rispetto al 2021 e + 29% sul 2015, e genera quasi 335 miliardi di valore, pari al 19% del Pil italiano.

“Siamo il primo paese in Ue per prodotti certificati – ha ricordato De Molli -, 890 in totale, 326 dal mondo alimentare con 8,9 miliardi di euro, e 564 dal settore vinicolo per oltre 11 miliardi di euro”.