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"Lascia o raddoppia?": tra finanza d'impresa, equity e debito

Martedì 24 settembre appuntamento all’Agriturismo La Fiorida di Mantello con il CEO di Equita Mid Cap Advisory

"Lascia o raddoppia?": tra finanza d'impresa, equity e debito
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Si chiama “Lascia o raddoppia” ed è il titolo dell’evento che andrà in scena martedì 24 settembre all’Agriturismo La Fiorida di Mantello. La colazione di lavoro tratterà argomenti relativi a finanza d’impresa, equity e debito, intesi come strumenti per garantire crescita e continuità aziendale. Si rivolge dunque agli imprenditori del territorio valtellinese e lecchese, desiderosi di approfondire le proprie conoscenze su questi aspetti chiave. Ad organizzare l’incontro è il gruppo Netweek e chi desidera partecipare o necessita di ulteriori informazioni può scrivere a giancarlo.ferrario@netweek.it.

“Lascia o raddoppia?" con Filippo Guicciardi

L’introduzione sarà affidata a Fausto Terraneo, executive manager di Allianz Bank F.A., mentre a moderare la giornata sarà Giancarlo Ferrario, direttore editoriale del gruppo Netweek. Ad intervenire sarà dunque Filippo Guicciardi, ceo di Equita Mid Cap Advisory, realtà focalizzata sull’attività di Merger & Acquisition e finanza straordinaria, specializzata nell’interloquire con le famiglie imprenditoriali. Si tratta di una società di consulenza finanziaria facente parte di EQUITA Group, ovvero la primaria investment bank indipendente italiana quotata nel segmento STAR del mercato MTA di Borsa Italiana, oltre che il principale broker indipendente in Italia che offre ai propri clienti istituzionali servizi di intermediazione su azioni, obbligazioni, derivati ed ETF.

Finanza straordinaria in Valtellina

"In Valtellina può accadere ciò che è successo tempo fa in Brianza: si trattava di un territorio chiuso, dove non si facevano operazioni di finanza straordinaria. Progressivamente la situazione è cambiata, diventando più fertile: le aziende hanno iniziato ad aggregarsi, a comprare, vendere, è cambiato il paradigma. Questo può e deve succedere anche in Valtellina: prima però bisogna capire che la finanza non è ostile, ma è prodromica all’attività delle imprese e alla vita dell’imprenditore. Non solo: credo anche che sia ora di vincere la tradizionale diffidenza degli imprenditori valtellinesi verso chi proviene da Milano, come il sottoscritto, perché il momento è opportuno per ragionare insieme su come far crescere le aziende".

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