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Lavoro in crescita in provincia di Sondrio: ad aprile 1.110 assunzioni previste, +110 sul 2024

Il bollettino Excelsior evidenzia un aumento delle opportunità lavorative nel trimestre aprile-giugno 2025, trainate dai servizi e dal turismo.

Lavoro in crescita in provincia di Sondrio: ad aprile 1.110 assunzioni previste, +110 sul 2024
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Sono 1.110 le opportunità lavorative offerte dalle imprese della provincia nel mese di aprile, 110 in più rispetto allo stesso mese del 2024 e 5.290 nel trimestre aprile-giugno 2025, 150 in più rispetto all’intero trimestre dell’anno precedente. A delineare questo scenario è il bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, iniziativa a cui partecipa la Camera di commercio di Sondrio.

Servizi

I servizi si riconfermano il settore maggiormente alla ricerca di personale con 690 ingressi programmati in provincia nel mese e 3.910 nel trimestre, con il comparto turistico, comprensivo dei servizi di alloggio e ristorazione, che stima 250 entrate nel mese e 2.280 nel trimestre anche in vista dell’approssimarsi della stagione turistica estiva, seguito da commercio (160 ingressi ad aprile e 730 nel trimestre), servizi alle imprese (160 nel mese e 570 tra aprile e giugno) e servizi alle persone (120 nel mese e 330 nel trimestre). Nel mese corrente l’industria programma complessivamente 420 entrate e 1.380 nel trimestre, di cui, ad aprile 260 nella manifattura e 160 nelle costruzioni, rispettivamente 880 e 500 nell’intero trimestre.

Anche ad aprile a ricercare personale sono prevalentemente le piccole imprese fino a 49 dipendenti, che stimano 730 ingressi, pari al 66,3% del totale, percentuale che arriva al 70,1% nel trimestre, con un totale di 3.710 ingressi preventivati. Seguono le medie imprese (tra 50 e 249 dipendenti), rispettivamente con 240 assunzioni previste nel mese corrente e 1.090 nel trimestre, quindi le grandi imprese (oltre i 250 dipendenti), con 150 ingressi a gennaio e 500 nel trimestre.

Mismatch tra domanda e offerta di lavoro

Leggermente in calo, ma sempre molto marcato, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con le imprese della provincia che dichiarano difficoltà di reperimento per circa 557 assunzioni (50,2% del totale), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” (nel 32,8% dei casi), mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 14,1%. In particolar modo, tra gli operai, la difficoltà media di reperimento si alza al 58,9%, con picchi del 92,9% per addetti alle rifiniture delle costruzioni, del 77,8% per addetti al mantenimento di strutture edili e del 64,1% per gli autisti. Tra le figure dirigenziali e ad elevata specializzazione si faticano a reperire tecnici in campo ingegneristico nel 69,6% dei casi, mentre tra gli impiegati delle professioni commerciali e dei servizi si fatica a trovare esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (52%) e professionisti qualificati nei servizi personali (37,2%). In tutti i casi la difficoltà di reperimento è da ricondursi alla mancanza di candidati, ad eccezione degli autisti, in cui prevale la preparazione inadeguata.

Titoli di studio

Sotto il profilo dell’istruzione, rimane stabile rispetto al mese scorso la ricerca di laureati (8%), aumentano leggermente le ricerche di personale con diploma di scuola media superiore (26%) e di scuola dell’obbligo (27%), mentre diminuisce la ricerca di qualifiche o diplomi professionali (37%).

Tra le qualifiche di formazione o diploma professionale risulta difficile da reperire il personale ad indirizzo edile e meccanico (70,7%), mentre tra i diplomati mancano quelli ad indirizzo meccanica, meccatronica ed energia (77,1%), elettronica ed elettrotecnica (70,8%) e turismo, enogastronomia e ospitalità (66,1%).

Per quanto riguarda la tipologia contrattuale la situazione è analoga a quella del mese precedente, con l’offerta di contratti stabili (contratto a tempo indeterminato o apprendistato) nel 29% dei casi e di contratti a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita) nel 71%.

Per una quota pari al 65% delle entrate viene richiesta ai candidati esperienza professionale specifica o nello stesso settore.

L’interesse per i giovani con meno di 30 anni si attesta al 27%, soprattutto per l’inserimento in aree commerciali e di vendita (41,9%) e aree tecniche e della progettazione (33,6%).

Tutti i risultati dell’indagine sono disponibili sul sito camerale: https://www.so.camcom.it/indagine-excelsior.

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