L’Europa approva il pacchetto di ristori per gli impianti di risalita: “Soddisfazione per tutta la filiera del turismo invernale”
“Siamo molto soddisfatti – ha commentato il presidente di UNCEM Lombardia Tiziano Maffezzini – perché finalmente gli operatori di questo settore economico così importante per la montagna lombarda potranno essere ripartiti del danno subito a causa della pandemia. Si tratta di un provvedimento che recherà giovamento a tutta la filiera e a tutti gli addetti ai lavori”
La Commissione Europea ha approvato il pacchetto di 430 milioni di Euro a favore degli operatori degli impianti di risalita che insistono nelle località montane italiane, duramente colpiti dal mancato avvio della stagione sciistica 2020/2021 a causa delle restrizioni resesi necessarie per contenere i contagi da Covid-19. Per il calcolo dei ristori sarà impiegato, come auspicato dagli operatori del settore supportati anche da Regione Lombardia e dalla delegazione regionale di UNCEM, il metodo utilizzato dalla Francia, che prevede il raffronto tra il fatturato di questa stagione e quella precedente 2019/2020.
Sovvenzioni dirette per parte dei danni subiti
In pratica, sarà riconosciuto agli operatori di impianti sciistici un risarcimento sotto forma di sovvenzioni dirette per parte dei danni subiti tra il 4 dicembre 2020 e il 30 aprile 2021. Le autorità italiane verificheranno che il risarcimento sia commisurato alle perdite nette causate dalla pandemia. L'Italia garantirà poi che nessun singolo operatore riceva un risarcimento superiore ai danni subiti e provvederà al recupero di eventuali pagamenti in eccesso.
Molto soddisfatti
“Siamo molto soddisfatti – ha commentato il presidente di UNCEM Lombardia Tiziano Maffezzini – perché finalmente gli operatori di questo settore economico così importante per la montagna lombarda potranno essere ripartiti del danno subito a causa della pandemia. Si tratta di un provvedimento che recherà giovamento a tutta la filiera e a tutti gli addetti ai lavori”.
Per finalizzare la misura mancano ora solo alcuni passaggi formali, quindi, in breve tempo, le risorse stanziate potranno arrivare a destinazione.
Risarcire
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato:
"Le misure che il governo italiano ha dovuto adottare per contenere i contagi da coronavirus hanno obbligato gli operatori di impianti sciistici a cessare le attività, con conseguenti notevoli perdite. Questo regime consentirà all'Italia di risarcire questi operatori per i danni subiti. Continueremo a collaborare con gli Stati membri per trovare le soluzioni migliori a sostegno delle imprese in questi tempi difficili, sempre nel rispetto delle norme dell'UE."
Reali esigenze dei destinatari
“UNCEM Lombardia ha fortemente voluto questo intervento, adoperandosi perché venisse modellato sulla base delle reali esigenze dei destinatari – conclude Maffezzini – Siamo in costante contatto con il Ministro Garavaglia, che ringraziamo per il continuo impegno. La nostra intenzione è di continuare a collaborare con lui e il suo Ufficio per fare in modo che le procedure per liquidare i contributi si svolgano nel più breve tempo possibile. Con il Ministro vogliamo inoltre aprire un dialogo in vista della prossima stagione invernale, per definire insieme un piano per tornare sulle piste di sci in sicurezza, garantendo ai territori montani la possibilità di poter tornare a fare turismo”.