L'evento

Marketing della bellezza, il vino lancia la sfida

L'incontro in diretta su Youtube martedì 29 settembre.

Marketing della bellezza, il vino lancia la sfida
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Lanciare l'idea del Marketing della bellezza. E farlo con testimonial del calibro dello stilista Brunello Cucinelli, di Oscar Farinetti (fondatore di Eataly) e di Francesco Zurlo (preside vicario della Facoltà del Design al Politecnico Milano). Dialogheranno con il presidente del Consorzio Vini Aldo Rainoldi e il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini. E' l'evento online dal titolo "La Bellezza è un atto agricolo. Il paesaggio visto con gli occhi di domani" che si terrà martedì 29 settembre 2020 alle 16.30  in diretta su Youtube all'indirizzo  https://www.vinidivaltellina.it/webinar. Ideatore e  moderatore sarà Giacomo Mojoli. L'iniziativa è organizzata dal Consorzio Vini in collaborazione con il Comune di Sondrio. Oggi, giovedì 24 settembre 2020 a Sondrio la presentazione.

Marketing della bellezza e nuove frontiere del turismo

Spiegano gli organizzatori: "Sono molte le ricerche e le analisi che confermano quanto sia in crescita il turismo incentrato su una specifica tendenza: la domanda di bellezza del paesaggio, degli scenari dell’accoglienza, unitamente a un’offerta globale (arte, cultura, gastronomia, vino/natura, sport e qualità della vita) imperniata sulla competenza, la qualità e la sostenibilità globale. Tutto ciò che sarà ideato strategicamente, disegnato e modellato con gli occhi di domani, destinato a perdurare nel tempo, in poche parole ben fatto, è molto probabile che, oggettivamente, diventerà un progetto connesso con la positività del valore di bellezza. Il “marketing della bellezza” di un luogo o di un territorio, diviene per questo un investimento sul futuro, un modello virtuoso di sviluppo che, economicamente ed ecologicamente, ricade in ogni comparto sociale e commerciale di una specifica zona intesa come sistema".

Ospiti d'eccezione per fare squadra

E proseguono: "Di tutto questo vogliamo parlare il 29 settembre, in un evento realizzato a Sondrio dal Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina, da un’idea di Giacomo Mojoli, attraverso un processo innovativo basato sulla rete e su quanto di affermativo abbiamo sperimentato in termini di comunicazione e relazioni sociali durante il periodo del lockdown. Si tratta di un collegamento online che mira a coinvolgere centinaia di operatori del turismo e della ristorazione, ma non solo, accomunati da una strategica visione del futuro e da un propositivo modello di progettazione. Un atteggiamento, un modo di operare che ritiene fondamentale “fare squadra e sistema”, puntando sulla qualità diffusa, sulla crescita costante delle professionalità, sul patrimonio ineguagliabile dell’attrattività del paesaggio, della cultura, dell’arte e dell’enogastronomia. Un evento singolare, dunque, con la partecipazione di alcuni ospiti d’eccezione rappresentativi di quanto di meglio si possa immaginare in tema di sviluppo, progettazione della bellezza, comunicazione e pensiero innovativo. A cominciare da Brunello Cucinelli che, come uomo e come imprenditore, della bellezza e del suo significato più contemporaneo ne ha fatto un “modus operandi” e, proseguire poi con Oscar Farinetti, un imprenditore visionario e pragmatico, affascinante comunicatore e, continuare con Francesco Zurlo, preside vicario della facoltà del Design, Politecnico di Milano, grande esperto di metodologia e cultura del progetto".

Sguardo verso le Olimpiadi 2026

“La bellezza come atto agricolo” è il titolo di questo incontro, attraverso la proposta di una “terapia del paesaggio”, con lo scopo di far interagire pensieri e mestieri apparentemente diversi, per generare un’economia delle relazioni, un design dei rapporti, per ibridare le differenti esperienze messe in campo. Gli organizzatori concludono: "Il tutto anche in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026 che vedranno la Valtellina protagonista e ospite di questo importantissimo avvenimento nei confronti del quale, appunto, la cultura del progetto e dell’accoglienza, la bellezza e la sostenibilità del paesaggio, in armonia con l’unicità del Nebbiolo delle Alpi, diventeranno un’opportunità, un forte “capitale reputazione” per un ambizioso posizionamento dal punto di vista turistico".

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