Il caso

Offerta Bper, il CdA della Bps sottolinea i rischi dell'operazione

In una nota evidenza le criticità per il territorio, gli stakeholder e il personale e difende i vantaggi dello "stand alone"

Offerta Bper, il CdA della Bps sottolinea i rischi dell'operazione
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Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, presieduto da Francesco Venosta, ha avviato ieri, martedì 11 febbraio 2025, le attività di propria competenza in relazione all'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle azioni di Bps  lanciata nei giorni scorsi da Bper. E in una nota il CdA sottolinea i rischi dell'operazione per il territorio, gli stakeholder e il personale. Una presa di posizione che, sostanzialmente, respinge l'offerta e difende lo "stand alone".

Offerta Bper, il CdA della Bps sottolinea i rischi dell'operazione

Questa la nota diffusa dal CdA della Banca Popolare di Sondrio che è stata approvata con la sola astensione del consigliere Roberto Giay:

"Fermo restando che Bps  si esprimerà sull’Offerta con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge, il Consiglio di Amministrazione precisa che, come già comunicato in data 7 febbraio, l’Offerta non è stata in alcun

modo sollecitata, né preventivamente discussa o concordata con la Banca. Il Comunicato indica un corrispettivo unitario in ragione di un rapporto di scambio di 1,450 azioni ordinarie di BPER di nuova emissione per ogni azione di BPS o e precisa che, sulla base del prezzo ufficiale dei titoli delle due banche alla data immediatamente precedente la sua pubblicazione (5 febbraio 225), il corrispettivo incorpora un premio pari al 6,6% Alla luce degli andamenti dei corsi azionari nelle giornate immediatamente successive all’annuncio, il rapporto di scambio esprime uno sconto implicito che, rispetto prezzo ufficiale in data 10 febbraio 2025, è pari a circa il 4%.

Si fa presente che l’Offerta è stata annunciata in sostanziale concomitanza con l’approvazione e la diffusione al pubblico dei risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2024 di BPS (avvenuta dopo la chiusura delle negoziazioni di Borsa), senza quindi consentire al mercato di apprezzare pienamente i risultati conseguiti dalla Banca nel corso dell’esercizio 2024, ampiamente superiori al consensus degli analisti. Inoltre, l’Offerta, per le tempistiche e le modalità con cui è stata promossa ed annunciata, non riflette il percorso di creazione di valore della Banca in ottica stand alone, espressione di una crescita caratterizzata da sostenibilità e risultati costanti nel tempo che mette in evidenza la resilienza del modello di business di BP Sondrio, tutti elementi che verranno comunicati al mercato con il nuovo Piano Industriale 2025-2027.

L’Offerta è motivata dall’obiettivo di realizzare le condizioni per la fusione della Banca nell’Offerente, con il risultato di far venir meno l'autonomia giuridica e decisionale di BPS  e quindi il ruolo di BPS quale istituto di riferimento per famiglie, professionisti, imprese di piccole e grandi dimensioni, istituti ed enti locali nei contesti economico-sociali in cui opera, situati nelle aree di maggior ricchezza e dinamismo del Paese.

Anche alla luce della riconosciuta capacità di execution da parte del management di BPS (dimostrata dalla significativa overperformance rispetto agli obiettivi fissati nell’ultimo piano industriale approvato per il periodo 2022-2025) e del distintivo posizionamento competitivo della Banca, il Consiglio di Amministrazione ritiene che sia nell’interesse di tutti gli azionisti poter valutare il profilo di solidità patrimoniale e le prospettive di crescita e creazione di valore del Nuovo Piano su base stand alone, confrontandoli con le incertezze e i rischi connessi con uno scenario di integrazione con BPER.

Con riferimento all’obiettivo, enunciato nel Comunicato, di realizzare nel minor tempo possibile, e anche in assenza del previo delisting, la fusione tra le due banche, BPER si è riservata (potendo rinunciare alla relativa condizione) di procedere con l’operazione di scambio anche nel caso in cui le adesioni all’Offerta non superino la soglia del 50% del capitale sociale più una azione della Banca, sempre che non risultino inferiori al 35% più una azione.

Quest’ultima soglia partecipativa potrebbe risultare difficilmente compatibile con la citata intenzione di realizzare nel minor tempo possibile la fusione delle due banche, sollevando quindi perplessità sia sui potenziali rischi di esecuzione legati al processo di integrazione sia sulla capacità di estrarre sinergie in tempi rapidi in tale scenario.

Per quanto riguarda le sinergie, secondo quanto riferito nel Comunicato, la combinazione tra BPER e BPS  dovrebbe generare sinergie di costo lorde stimate da BPER fino a circa  190 milioni (a fronte di costi straordinari di integrazione per   400 milioni ante imposte), importo che desta preoccupazioni se parametrato alla sola base costi operativi di BPS  (circa un terzo), facendo intravedere potenziali ricadute sul personale e sulla struttura organizzativa e commerciale della Banca, cui BPS ha da sempre riservato particolare attenzione, raggiungendo livelli di efficienza (cost / income) competitivi nel panorama italiano. Sono altresì ipotizzate da BPER sinergie lorde da ricavi fino a circa  100 milioni, che deriverebbero, inter alia, anche dalla condivisione di alcune fabbriche prodotto (asset management, bancassurance e leasing), che sono però già oggi condivise dalle due banche.

Entrambe le categorie di sinergie sono, peraltro, indicate senza fornire elementi di dettaglio che consentano di apprezzare la stima e la realizzabilità delle stesse, mentre non risulta che tali sinergie siano state valorizzate nel corrispettivo dell’Offerta a beneficio degli azionisti di BPS.

Nel rispetto delle disposizioni applicabili, BPS rimane impegnata nell’esecuzione del proprio percorso di crescita che comprende sia le attività già comunicate al mercato, sia quelle in corso di attuazione in coerenza con gli interessi di azionisti e stakeholder, inclusa la presentazione del Nuovo Piano, oltre all’analisi di opzioni strategiche che possano accelerare il percorso di creazione di valore".

 

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