Opiquad ha presentato il suo modello di cloud federato
Chalouhi: "Abbiamo provato che si può creare un nuovo livello di competitività nell’offerta di servizi di cloud computing"
Durante l’evento Gaia-Xcelerate, svoltosi venerdì scorso ad Alicante, in Spagna, Opiquad ha presentato il modello di cloud federato che unisce le capacità di fornitori di servizi cloud europei come Arsys (ES), Aruba (IT) ed Intermax (NL) a quelle determinanti dei punti di interscambio dei dati come IXP TOP-IX (IT), Brianza ICX (IT), Amsix (NL), DE-CIX(DE).
Emile Chalouhi, cofondatore e Ceo di Opiquad, ha dichiarato:
"Questa federazione tra cloud provider è una novità su molti livelli. Siamo partiti che volevamo solamente dimostrare come fosse possibile creare un ambiente che garantisse il grande vantaggio di una federazione di Internet Exchange distribuita in tutta Europa in modo neutro ed accessibile. Ben presto ci siamo accorti che era possibile anche per i Cloud Providers piccoli e medi di mettere a fattor comune le proprie risorse per creare un unico ecosistema sul quale posizionare ognuno la propria piattaforma. Abbiamo provato che si può creare un nuovo livello di competitività nell’offerta di servizi di cloud computing, che fino a ieri era inimmaginabile. Oggi anche il più piccolo provider locale, adottando il modello federato che abbiamo proposto, può competere su scala internazionale e far valere il valore distintivo della propria vicinanza alle industrie ed al mercato. C’è ancora molto lavoro da fare, ma da oggi il mercato del Cloud Europeo ha preso una nuova direzione ponendosi come avanguardia tecnologica e mettendo PMI del settore al centro".
La proposta presentata
Leonardo Camiciotti, Executive Director di TOPIX, TOP-IX contribuisce a questo POC fornendo il fulcro attraverso una soluzione di interconnessione basata su una federazione di IXP compliant con Gaia-X ed interconnessi su scala nazionale ed Europea che una delle componenti chiave per un’infrastruttura federata, aperta, trasparenze, sicura e multi stakeholder. Il caso d’uso presentato con Opiquad mostra il bisogno di una network fabric pervasiva che permetterà la creazione di un “cloud continuum” europeo che aprirà nuove opportunità di mercato sia per le PMI che i grandi players internazionali.
La prova che il modello di federazione europea del cloud funziona ed è vincente, è stata fornita con successo dalle aziende europee che hanno partecipato al progetto in cui si è voluto dimostrare che qualsiasi fornitore di servizi cloud (cd. CSP, cloud service provider) di ogni Stato Membro, può federarsi ed utilizzare contemporaneamente le proprie infrastrutture e quelle di tutti gli altri cloud provider europei in modalità simultanea. Collegando infatti la propria piattaforma di servizi cloud (cd. Paas, platformas a service) in modo federato con gli altri, è possibile garantire la totale indipendenza ed autonomia sul mercato dei propri servizi a vantaggio dei clienti, e con una distribuzione di nodi di calcolo cd. Edge) pressoché infinita. I vantaggi di questa infrastruttura federata si dispiegano su una quantità di applicazioni infinite che vanno dal mobile, alla logistica, alle esigenze delle pubbliche amministrazioni locali e centrali sia di interconnettersi che di richiedere servizi con la massima prossimità.
Le particolarità del modello di Opiquad
In particolare, il modello presentato ad Alicante ha dimostrato come un applicativo (Sibilus, della società Testudo srl) in modalità multi-region e single-region possa essere distribuito sulla “l’infrastruttura federata” dei vari cloud provider, appoggiata “sull’infrastruttura federata” degli Internet Exchange partecipanti al test. Il tutto all’interno del trust framework Gaia-X che garantisce la totale compliance con le richieste di natura regolamentare dell’UE.
Il modello di un cloud federativo aperto ha inoltre dimostrato che si può conferire all’utente finale la possibilità di selezionare direttamente il livello di compliance con la regolamentazione europea, che passa anche attraverso il modello di Gaia-X Digital Clearing House al fine di poter selezionarne il livello di compliance necessario per le proprie esigenze specifiche o settoriali. Da sottolineare l’importanza di CISPE (Cloud Infrastructure Service Providers of Europe), di cui peraltro Aruba è tra i fondatori ed Opiquad e Testudo sono membri, il cui Catalogo ha permesso la service composition per il POC.