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Ops su Popolare di Sondrio, Bper rilancia e ci mette i soldi

Lo ha deciso ieri il CdA della banca emiliana

Ops su Popolare di Sondrio, Bper rilancia e ci mette i soldi
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Non più solo uno scambio di azioni. L’offerta di Bper agli azionisti della Banca Popolare di Sondrio aggiunge un premio in denaro: un euro per ogni azione conferita che si aggiunge alle 1,450 azioni Bper di nuova emissione. Questa la decisione del CdA della banca emiliana resa nota nella serata di giovedì 3 luglio 2025.

Ops su Popolare di Sondrio, Bper rilancia e ci mette i soldi

A spiegarne le motivazioni è stato l’amministratore delegato di Bper Gianni Franco Papa: «L’incremento del corrispettivo nel contesto dell’offerta su Banca Popolare di Sondrio mediante un rilancio in denaro è un segnale concreto che testimonia ulteriormente il grande valore che attribuiamo all’operazione e alla valenza industriale che l’ha sempre caratterizzata. Il miglioramento delle condizioni economiche dell’Offerta mediante il riconoscimento di una componente aggiuntiva in denaro - oltre alla prevista componente in azioni - mira a massimizzare le adesioni da parte degli azionisti e, quindi, il pieno successo dell’operazione, senza modificarne gli obiettivi finanziari».

Quindi ha aggiunto: «Vogliamo costruire una banca italiana più forte e resiliente in grado di meglio affrontare le sfide future e generare benefici duraturi per tutti gli stakeholder. E lo faremo garantendo la valorizzazione delle comunità locali in cui operiamo e mantenendo il forte radicamento territoriale che Banca Popolare di Sondrio ha sempre avuto. Questo è sempre stato e resta il nostro obiettivo. Contiamo che l’incremento del corrispettivo venga accolto dagli azionisti, dai clienti e dai dipendenti come ulteriore riconoscimento del valore che attribuiamo a Banca Popolare di Sondrio e al progetto di crescita che vogliamo condividere con loro. Con noi i valori e il valore della banca sono più che al sicuro».

Una frase, quest’ultima, che suona come una risposta al CdA di Bps, che fin dall’inizio - e poi a più riprese - ha bocciato l’operazione spiegando che non attribuiva il giusto valore alla banca valtellinese.