Ottime previsioni per la vendemmia 2017

Molti elementi fanno pensare a un'ottima annata

Ottime previsioni per la vendemmia 2017
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Inizierà tra pochi giorni la vendemmia 2017, una delle più precoci degli ultimi anni, circa 10/15 giorni di anticipo. In alcune zone è già cominciata la raccolta di grappoli per i vini bianchi. Visti gli attuali dati a disposizione, si potrà pensare all’inizio della vendemmia 2017 già dalla prima settimana di ottobre.

Vendemmia precoce

Già alla ripresa vegetativa si osservava un anticipo di fenologia che, a metà aprile, era quantificabile in 7-10 giorni. Il successivo aumento delle temperature e le precipitazioni di fine aprile-primi di maggio (anche se di minore consistenza rispetto alla media del periodo) hanno determinato un recupero dello sviluppo, tanto che in alcune zone era evidente una fioritura precoce.

Condizioni meteo

Il mese di giugno caldo, anche se poco piovoso, ha permesso una ulteriore accelerata, tant’è che a inizio luglio si osservavano già i primi acini invaiati nelle zone più precoci. Le piogge del periodo 21-24 luglio hanno permesso di recuperare una corretta dotazione idrica, consentendo anche una ripresa dello sviluppo dimensionale degli acini per cui, al momento, ci troviamo nelle condizioni di anticipo vegetativo e di maturazione. La raccolta sarà precoce, ma ci sarà ancora spazio per lavorare, in quanto il ciclo vitale delle viti non è ancora in esaurimento.

Buono stato di salute

Non si sono registrati casi particolari di malattie e, l’incidenza di queste ultime, è risultata inferiore rispetto alle annate precedenti, senza attacchi parassitari e fungini. Dal punto di vista qualitativo, con queste buone condizioni sanitarie, ci sono tutte le premesse per un’ottima annata.

Le gelate hanno influito sulla vendemmia 2017

Anche sul fronte quantità, nonostante non si raggiungeranno le cifre del 2016, le previsioni sono positive soprattutto per i vini Doc e Docg. L’annata, come in diverse aree d’Italia, è stata caratterizzata da una preoccupante e inusuale ondata di gelo, soprattutto per la durata, che ha colpito i vigneti di fondovalle. Comunque i danni sono stati contenuti a questa fascia altimetrica, non incidente sul computo complessivo.

Valtellina ideale per la coltivazione della vite

Questo attesta, che malgrado i cambiamenti climatici su scala globale stiano incidendo in maniera determinante anche sulle pratiche viticole generali, rispetto a molte zone d’Italia, la Valtellina possiede un territorio che, oggettivamente, si è rilevato straordinario e adatto alla coltivazione della vite. Merito, in larga misura, al fattore protezione delle Alpi, una sorta di barriera e anfiteatro naturale e, anche, all’influenza positiva del bacino del lago di Como che funge da regolatore e mitigatore termico. Non ultimo, il valore aggiunto di un vitigno come il Nebbiolo che, meno suscettibile alle principali avversità fitosanitarie, permette di ridurre notevolmente il numero d’ interventi fitosanitari necessari per portare a maturazione le uve.

Prezzi uva

Per quanto riguarda i prezzi delle uve, la volontà delle case vinicole, all’interno di una precisa strategia di valorizzazione globale della qualità, rimane quella di riconoscere, a consuntivo della vendemmia, un ulteriore aumento di valore a quelle partite di uve che risultino particolarmente selezionate, oltre all’aumento medio del 5% già in atto dall’annata precedente.
In questi anni sono stati raggiunti rilevanti traguardi per i vini di Valtellina. L’obiettivo finale, infatti, è sempre stato quello di garantire e quindi valorizzare un prodotto di indubbia qualità.
Grazie agli sforzi di tutta la filiera i vini di Valtellina oggi sono conosciuti in tutto il mondo, riuscendo ad imporsi sui mercati più significativi e rappresentativi a livello nazionale e internazionale.

 

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