Periti industriali, si è insediato il nuovo direttivo
Vincenzo Osmetti è il nuovo presidente dell'ordine
Si è insediato il nuovo direttivo dei Periti industriali della nostra provincia. Il presidente è Vincenzo Osmetti che succede a Gian Piero Rossi.
Periti industriali: cambio alla presidenza
Il cambio alla presidenza dell'ordine dei Periti industriali è avvenuto dopo una quindicina di anni. Rossi ha passato il testimone a Osmetti, specializzato in meccanica. Il ruolo di segretario va invece a Claudio Giana (meccanica), mentre la Tesoreria sarà di Mario Salatesciat elettrotecnica). I consiglieri che completano il board sono Manuela Dusci perito edile, Daniele Fornè perito elettrotecnico, Cesare Giarba (termotecnica) e Manuel Sosio (termotecnica).
Le nuove sfide con Industria 4.0
Il nuovo presidente ha esordito ringraziando il predecessore. Poi ha analizzato le nuove sfide: "Il ruolo del perito nel contesto economico è di supporto tecnico e progettuale. Ma anche di controllo nei vari ambiti. Il cambio tecnologico sta imponendo una spinta anche alle professioni. Ch per soddisfare le richieste dei clienti dovranno stare al passo coi tempi". La prima sfida è quella di Industria 4.0 nella quale i periti vogliono essere protagonisti.
Più sinergia con gli altri ordini
Osmetti aggiunge: "C’è bisogno quindi di professionisti sempre più preparati e che lavorino in sinergia. E con standard di qualità elevati. Per questo la collaborazione con gli altri ordini è necessaria e già avviata. Ad esempio nella stesura del calendario formativo unico. Questo punto va consolidato e rafforzato".
Collaborazione con l'Itis Mattei e le associazioni di categoria
Ci piacerebbe instaurare una collaborazione con l'Itis Mattei per illustrare ai diplomati la possibilità della Libera professione - prosegue il neo presidente - E serve una sinergia anche con le associazioni di categoria. Non a caso la nostra sede è presso Confartigianato Imprese Sondrio. Una scelta che, oltre alla funzionalità degli uffici, consente lo svolgimento delle varie attività formative come corsi e convegni".
Rapporti sempre più stretti con gli enti di controllo
E conclude: "Anche con gli enti di controllo vogliamo mantenere il dialogo costruttivo che sta portando buoni frutti. Come ad esempio la collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del fuoco. Ha permesso la formazione specifica ai professionisti antincendio con numeri interessanti di partecipazione".