Il caso

Prezzo dell'Opa, Crédit Agricole Italia "smonta" le tesi del CdA Creval

E spiega perché il prezzo di 10,50 euro ad azione è congruo.

Prezzo dell'Opa, Crédit Agricole Italia "smonta" le tesi del CdA Creval
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Crédit Agricole Italia "smonta" le tesi del CdA Creval che aveva definito "non congruo" il prezzo stabilito per ogni azioni oggetto dell'Opa. Un lungo documento nel quale i vertici di Cai ribattono punto su punto alle considerazioni  del Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese.

LEGGI QUI IL COMUNICATO COMPLETO DI CREDIT AGRICOLE ITALIA

Il documento di Crédit Agricole Italia

Il documento di Crédit Agricole Italia, diffuso nel taro pomeriggio di ieri, mercoledì 31 marzo 2021, è articolato e analizza punto per punto il comunicato del CdA di Creval. TRa gli altri, vengono evidenziati alcuni aspetti

CreVal è caratterizzata da una limitata redditività ricorrente, come testimoniato dal
risultato netto economico normalizzato 2020 pari a circa 40 milioni  (rispetto al valore reported di 113 milioni e dal RoE 2020 pari a circa il 2% 

Nonostante la pandemia Covid-19 e le aspettative di mercato, il costo del rischio riportato da CreVal nel 2020 è significativamente inferiore a quello delle altre principali banche italiane ritenute comparabili (71 punti base rispetto a una media di 91 punti base), nonostante un gross NPE ratio più elevato della media delle banche comparabili (5,8% rispetto a 5,6%)

Gli intervalli di valutazione inclusi nel Comunicato dell’Emittente sono significativamente ampi e mancano di illustrare con chiarezza le assunzioni sottostanti a tali valutazioni, risultando pertanto potenzialmente fuorvianti e non fornendo una valutazione obiettiva e attendibile dell’Offerta agli azionisti di CreVal.

 

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