trasporto pubblico e sostenibilità

Quale sarà il futuro dei trasporti in Lombardia

Dalle olimpiadi alle strategie di mobilità sostenibile, fino alle infrastrutture, di questo si è parlato nell'incontro Lombardia Locomotiva d'Italia dedicato al futuro del sistema dei trasporti lombardo

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E' stato l'assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, ad aperire i lavori del convegno "Lombardia locomotiva d’Italia, il futuro dei trasporti tra Olimpiadi, turismo e sostenibilità" che si è svolto all’auditorium "Testori" di Palazzo Lombardia, lunedì 2 ottobre. Presente anche il Ministro del Turismo Daniela Santanché.

“Stiamo lavorando – ha affermato Lucente – ala creazione di una cabina di regia tra Lombardia e Veneto che coinvolga tutti i territori interessati dalle Olimpiadi 2026. Guardiamo al futuro positivamente, soprattutto pensando alle connessioni tra turismo, grandi eventi e innovazione tecnologica. Questo convegno punta ad aprire una nuova stagione nel mondo dei trasporti”.

Le interviste e il video dell'evento

Il convegno Lombardia Locomotiva d'Italia

Tanti ed importanti i temi trattati durante la giornata, a partire dal primo Panel dal titolo "Nuove forme di Mobilità: dalle periferie alle grandi città". In cui si è parlato delle diverse mobilità in cui le periferie e i piccoli centri possono essere connesse alla rete principale dei trasporti che collega i grandi centri, attraverso strumenti di mobilità sostenibile come il carsharing e il bikesharing.

"Dobbiamo confermare di essere competitivi sia a livello nazionale che mondiale, lavorando all’insegna della sinergia istituzionale. Serve un confronto costruttivo, lavoreremo su due aspetti molto importanti: il primo riguarda la modifica della legge 6, che disciplina il settore e deve essere rivista e attualizzata, sia secondo i rappresentanti istituzionali che per i principali attori del mondo del trasporto. Il secondo è rendere i territori della Lombardia realmente interconnessi, per fornire all’utenza un servizio efficiente e adeguato sia per i grandi centri che per i piccoli paesi" ha affermato l'assessore Lucente.

La mattinata è poi proseguita con un secondo incontro dedicato in particolare al tema delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e alle sue infrastrutture; dal titolo "Olimpiadi Milano-Cortina 2026, opportunità e sfide". La Sottosegretaria allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, Lara Magoni, ha dialogato con tutti gli attori che stanno lavorando in questo momento alla realizzazione delle infrastrutture e dei collegamenti necessari per l'appuntamento sportivo più atteso del 2026, e fatto il punto della situazione con ottimismo.

Non poteva mancare il contributo del Ministro del Turismo Daniela Santanché, che ha colto l'occasione per sottolineare quanto il mondo dei trasporti sia interconnesso a quello del turismo.

"Non si può disgiungere il turismo dai trasporti. Una rete di trasporti che funziona è un catalizzatore per i turisti, senza trasporti i turisti non ci sarebbero. L'assessore Lucente sta facendo un grande lavoro per migliorare il sistema dei trasporti in Lombardia, e noi con lui siamo sempre in contatto, anche in previsione di quello che sarà l'impegno importante di Milano Cortina 2026. Perché la politica deve imparare ad avere uno sguardo lungo" ha affermato

Lombardia e i trasporti del futuro

Cuore della giornata è stato l'incontro dal titolo "Lombardia e i trasporti de futuro", a cui hanno partecipato Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati, Jonathan Lobati, presidente della V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia, Emilio del Bono, vice presidente della V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia, Fulvio Caradonna, presidente di Ferrovie Nord, Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord, Beniamino Lopresti, presidente di Milano Serravalle, Luigi Roth, presidente di Autostrada Pedemontana lombarda.

"I prossimi anni saranno molto importanti dal punto di vista delle cantierizzazioni. - ha esordito Caradonna, presidente di Ferrovie Nord - Ci sarà un ulteriore potenziamento della rete a livello infrastrutturale, e nei prossimi mesi inoltre riusciremo finalmente a concludere il progetto di portare il primo treno ad idrogeno sulla linea Brescia-Iseo-Edolo"

Il presidente ha poi sottolineato il ruolo aggregatori sociali che hanno le stazioni sul territorio:

"Nei prossimi anni vogliamo concentrarci soprattutto sui territori fuori da Milano, perché abbiamo capito che in questi paesi le stazioni hanno anche un indotto sociale. Vogliamo ridare a questi paesi le loro stazioni come luoghi di aggregazione".

Sempre riguardo la rete ferroviaria è intervenuto anche l'Ad di Trenord Marco Piuri, che parlando di futuro ha portato alcuni numeri:

"Se prendiamo il nostro documento di servizio, si vede che per i prossimi 10 anni noi ci siamo posti una grande ambizione da raggiungere. Vogliamo fare 10 milioni di treno-chilometri in più, e far arrivare a 540 il numero dei convogli attivi sulla nostra rete. Per raggiungere questi obiettivi però è necessario collaborare tutti insieme, anche con le diverse governance territoriali perché ci sono due grandi temi da sbloccare il primo è quello della specializzazione delle reti ferroviarie, e il secondo è quello del nodo di Milano, perché al momento, per quanto riguarda la città Metropolitana noi abbiamo raggiunto il numero limite delle corse che possiamo offrire".

Ad offrire un punto di vista più critico anche il vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia, e vicepresidente della V Commissione regionale Territorio, infrastrutture e mobilità, Emilio Del Bono.

"In Regione Lombardia sono poco più 600mln per il trasporto pubblico su gomma e più della metà vanno a Milano. Tant’è che il servizio sulla gomma non è migliorato, è peggiorato, ancora oggi sull’extraurbano siamo ancora al 20% in meno rispetto al 2019. Ancora oggi c’è un pezzo di Lombardia che non ha un’alternativa al trasporto in auto. La Lombardia sì corre veloce, ma deve correre insieme. Non perdendo pezzi".

Il convegno si è poi concluso con un ultimo incontro dedicato alla mobilità "green", titolato appunto "Green Mobility e Innovazione Tecnologica"

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