Rinnovato il Consiglio di Amministrazione di ProVinea

Lunedì 3 maggio 2022 si è riunito il rinnovato Consiglio della Fondazione ProVinea per la nomina del Presidente e del Vicepresidente che saranno alla guida del direttivo per il prossimo quinquennio.

Il CdA di ProVinea

Il CdA di ProVinea, come previsto dallo statuto, è composto da sette membri la cui nomina compete per cinque nominativi al Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina e per i restanti due rispettivamente all’Amministrazione Provinciale di Sondrio e alla Camera di Commercio di Sondrio. Gli enti in questione avevano proceduto alle nomine indicando:

- Luca Faccinelli, Marco Fay, Tommaso Frigeri, Isabella Pelizzatti Perego e Cristina Scarpellini: il Consorzio Tutela Vini;

- Fulvio Di Capita: la Provincia di Sondrio;

- Silvia Marchesini: la Camera di Commercio di Sondrio.

Confermata Scarpellini

Il nuovo Consiglio, riunitosi nella giornata odierna, ha confermato la dott.ssa Cristina Scarpellini alla presidenza per i prossimi cinque anni. Scarpellini sarà affiancata durante il suo mandato dal dott. Fulvio Di Capita nominato alla vicepresidenza.

“Ringrazio il Consiglio per la stima e la fiducia dimostratami con il rinnovo di questo incarico – ha dichiarato la Presidente dott.ssa Cristina Scarpellini – ci tengo a ringraziare il direttivo uscente, soprattutto i Consiglieri che sono stati sostituiti, per la dedizione e il lavoro svolto in questi anni. Ci aspettano altrettanti anni impegnativi di intensa attività che io e il nuovo Consiglio affronteremo con la massima responsabilità. Negli ultimi cinque anni sono stati ottenuti importanti risultati, dall’inserimento della Valtellina nelle aree dove “l’arte della costruzione dei muretti a secco” è identificata dall’Unesco, il riconoscimento dei “vigneti terrazzati del versante retico” come “Paesaggio Rurale Storico”, alle preziose collaborazioni nei progetti con GAL Valtellina e Comunità Montane, oltre alla sinergia con il Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina nei temi di tutela del territorio e la concertazione con gli attori della nostra area, inclusi Regione Lombardia e Ministero delle Politiche Agricole”.