Sblocco dei licenziamenti e altre emergenze, il segretario della Cgil Lombardia a Sondrio
Pagano: "Nella nostra regione rischia di avere effetti disastrosi".
I timori dovuti allo sblocco dei licenziamenti, il dibattito sulla riforma del sistema sociosanitario, l’allarme per la sicurezza sul lavoro e le criticità emerse nella scuola. A due mesi dall’elezione a segretario generale della Cgil lombarda, Alessandro Pagano ha partecipato al direttivo della Camera del lavoro di Sondrio soffermandosi su varie tematiche.
"Lo sblocco dei licenziamenti rischia di avere effetti disastrosi"
Il segretario generale della Cgil Lombardia ha spiegato:
"Lo sblocco dei licenziamenti, considerate le caratteristiche del tessuto produttivo e della società della nostra regione, rischia di essere un provvedimento dalle conseguenze disastrose. Si corre il rischio di perdere moltissimi posti di lavoro e di essere travolti dalle espulsioni nelle aziende dei settori più deboli. Unitariamente le organizzazioni sindacali stanno lavorando per evitare questo scenario. Non basta, infatti, l’eccezione per il tessile e i settori ad esso collegati".
La manifestazione a Torino
Anche per dire “no” allo sblocco dei licenziamenti, sabato trenta rappresentanti dell’organizzazione di via Torelli hanno partecipato, a Torino, alla manifestazione “Ripartiamo, insieme. Con il lavoro, la coesione e la giustizia sociale per l’Italia di domani” promossa da Cgil, Cisl e Uil. Il segretario generale di Sondrio, Guglielmo Zamboni ha commentato:
"Un sindacato unito e tre piazze che hanno chiesto risposte universali. Le richieste stanno tutte insieme e le risposte non devono essere per una platea, ma per tutti. Dalla pandemia, così come dalla crisi, ne usciamo insieme. L'economia riparte se la domanda interna riparte e quindi occorre rilanciare il Sud anche per l'economia delle aziende del Nord Italia. Per la sicurezza occorrono controlli e un mercato del lavoro con donne e uomini non ricattabili. Negli anni ci hanno detto che non c'erano risorse e con la politica dei due tempi ci hanno illuso. Però le risorse per le aziende ci sono sempre state. Oggi nel rilancio del Paese devono trovare spazio e finanziamento anche le nostre richieste, tra le quali c’è l’attenzione alla sostenibilità che anche sul nostro territorio può generare sviluppo di qualità".
Per quanto riguarda la riorganizzazione del sistema sociosanitario lombardo, Cgil, Cisl e Uil prenderanno parte a un presidio davanti alla sede di Regione Lombardia nella mattinata del 13 luglio 2021.