Il caso

Sci fermo, Mottolino annulla l'apertura. Rocca: "Delusi e sconcertati"

"Servono scelte concrete e sostegno anche per i nostri collaboratori".

Sci fermo, Mottolino annulla l'apertura. Rocca: "Delusi e sconcertati"
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Dopo l'annuncio di ieri, domenica 14 febbraio, che ha fermato nuovamente lo sci fino al 5 marzo, anche la riapertura del Mottolino di Livigno, fissata per oggi, è stata ovviamente bloccata. E l'amministratore delegato Marco Rocca pone l'accento anche sulla questione dell'occupazione e dei collaboratori della società.

Sci fermo, le parole dell'ad di Mottolino

Rocca afferma:

“Siamo delusi e sconcertati da quanto abbiamo appreso” commenta Marco Rocca, AD di Mottolino Spa. “Dopo tante false partenze e una concertazione che si è protratta per mesi ci ritroviamo di fronte a un brusco dietrofront, e proprio alla vigilia dalla riapertura. Il danno economico è infatti gravissimo. Questo stop comporta altri mancati introiti, a fronte delle spese pur notevoli che abbiamo sostenuto.

La nostra preoccupazione però è rivolta soprattutto ai collaboratori venuti da tutta Italia per lavorare nella skiarea, pesantemente penalizzati dalla situazione: ora si dovranno fermare fino al 5 marzo, ovvero fino a quando – se risulterà effettivamente possibile – potremo riprendere l’attività.

Le prossime settimane saranno molto difficili. La nostra priorità, in questo momento, è rispettare gli accordi presi con i collaboratori assunti, pur sapendo che tutta questa incertezza peserà, comprensibilmente, sulla loro decisione di rimanere fino alla data dell’eventuale apertura”.

"Ora il Governo ci appoggi con scelte concrete"

E conclude:

"Anche per sostenere loro attendiamo che il Governo ci appoggi con scelte concrete. I nostri colleghi austriaci e francesi hanno da tempo garantiti quei ristori che noi, invece, stiamo ancora aspettando. Di fatto non abbiamo ancora ricevuto quanto ci fu promesso in seguito alla chiusura dell’8 marzo 2020, repentina quanto quella di oggi. Serve una risposta immediata, ne va della sopravvivenza e del futuro di tutto il comparto”.

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