trasparenza ed equilibrio

SECAM: Approvato il bilancio 2023 con record di utile e riduzione dei debiti

Una significativa ripresa dopo anni di difficoltà finanziarie.

SECAM: Approvato il bilancio 2023 con record di utile e riduzione dei debiti
Pubblicato:

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione della S.Ec.Am è stato approvato il bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2023, con un notevole aumento dell'utile netto e una riduzione significativa dei debiti finanziari. Dopo due anni di bilanci in perdita, l'azienda ha registrato un utile netto di € 765.198, evidenziando un incremento del 131,23% rispetto all'anno precedente. I principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari hanno mostrato miglioramenti significativi, inclusi l'Ebit, il MOL e i ricavi. Nonostante le sfide legate al territorio, l'azienda ha mantenuto tariffe competitive. La riduzione dei debiti non ha impedito gli investimenti, con finanziamenti nell'ambito idrico, ambientale e informatico. Il Consiglio di Amministrazione attribuisce questi successi al lavoro dedicato dei collaboratori e alla determinazione nell'affrontare le difficoltà. Si esprime ottimismo per il futuro, ritenendo che il peggio sia passato e che i progetti in corso dimostrino la continuità aziendale e il progresso.

Approvato il bilancio

Riportiamo di seguito il comunicato completo diffuso oggi:

Nella giornata di oggi, lunedì 25 marzo 2023, il Cda della S.Ec.Am. ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso il 31.12.2023.

Un’approvazione in tempi record: il Cda, a dimostrazione di quanto sia efficiente la nuova S.Ec.Am., punta infatti a presentare il bilancio ai propri soci entro i 120 giorni canonici previsti dal codice civile e dallo statuto, vale a dire il 19 aprile 2024, data di convocazione dell’assemblea ordinaria.

Nell'ultimo bilancio approvato, relativo all'esercizio 2023, anche i numeri sono da record e dopo due esercizi con bilanci in perdita, il 2021 e il 2022, la società è tornata a vedere la luce, pur continuando ad applicare tariffe, sia per l’idrico che per l’ambiente, tra le più competitive a livello nazionale, nonostante le difficoltà connesse al sistema orografico del territorio.

L’ultima riga del Conto Economico registra un utile netto pari + 765.198€, che corrisponde ad un incremento del 131,23% rispetto all’esercizio precedente.

Tutti i principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari sono migliorati. L’Ebit (ossia il risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari) ha fatto registrare un + 5.198,3%, il MOL un + 42,7%, mentre i ricavi sono aumentati dell’1,5%, diversamente dall’incidenza dei costi operativi sui ricavi, che è calata del 2,1% rispetto all’anno precedente.

Il pesante fardello del debito bancario è stato ulteriormente ridotto: i debiti finanziari a lungo termine sono passati da 46.403.342€ a 41.809.235€ (-9,9%), la posizione finanziaria lorda è passata da 66.116.576€ a 60.056.981€ (-9,20%), molte delle problematiche che hanno creato tensione negli ultimi anni sono state risolte e le poche ancora pendenti si stanno avviando a risoluzione.

Un dato per tutti: il PEF grezzo 2023 è stato accettato da tutti i comuni, diversamente da quanto successo negli anni precedenti.

Al termine dell'esercizio 2023 il valore del Patrimonio Netto si attesta ad € 14.742.430 e fa registrare un incremento del 2,0% rispetto al 2022 in cui era pari ad € 14.449.372.

Al 31/12/2023 l'azienda riporta passività finanziarie per un totale di € 60.056.981, costituito per € 18.247.746 da debiti a breve termine e per la rimanente parte (€ 41.809.235) da passività a lunga scadenza, mentre nel 2022 il debito finanziario ammontava ad € 66.116.576 (di cui € 19.713.234 a breve termine ed € 46.403.342 a lungo). In definitiva, il debito finanziario è diminuito del 9,2% rispetto al 2022.

La riduzione dei “debiti” non ha penalizzato gli investimenti: la Società anche nel 2023 ha realizzato investimenti nell’area Idrico per € 11.904.000,00 e nell’area Ambiente per € 1.905.00,00 e altri € 120.000,00 per adeguamenti informatici.

Riteniamo, grazie soprattutto al costante lavoro di tutti i nostri collaboratori, con la presentazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023 di aver raggiunto un traguardo importante, un obiettivo che questo consiglio di amministrazione si era posto fin dal giorno del suo insediamento.

Certo, non siamo perfetti e mai lo saremo, ma riteniamo di poter dire con orgoglio, e i numeri legittimano questa affermazione, che la S.Ec.Am. di oggi non è più quella che solo qualche anno fa ci è stato chiesto di gestire e dirigere con la massima trasparenza ed equilibrio.

È stato un processo lungo, complicato a volte spiacevole. Abbiamo dovuto presentare, dopo 25 anni di bilanci in utile, due bilanci consecutivi in perdita, chiedere l’emissione di decreti ingiuntivi nei confronti di alcuni soci, riprogrammare gli investimenti previsti a piano e riallineare le tariffe ai costi realmente sostenuti, ma lo abbiamo fatto sempre con la solidità e la fermezza di chi ha ben presente la rotta da seguire e cosa sia necessario fare nei momenti di difficoltà per raggiungere gli obiettivi prefissi.

Tra questi il contenimento dei costi senza rinunciare al miglioramento qualitativo dei servizi offerti e alla determinazione nel voler riorganizzare completamente l’azienda, dotandola di infrastrutture informatiche che le consentiranno di stare al passo coi tempi per molti anni. Nell'anno 2023 i Costi Operativi ammontano ad un totale di € 54.217.427, pari al 94,5% del fatturato. L'incidenza dei costi operativi sui ricavi è diminuita di 2,1 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Il totale degli Altri Costi (voci di spesa non operative) è pari invece ad € 9.969.462, con un'incidenza del 17,4% sul fatturato che si è mantenuta sostanzialmente invariata rispetto al 2022 (+1,0%). Anche l'incidenza dei costi per servizi è in calo dal 50,4% al 48,4%, il consumo delle rimanenze di materie prime scende dallo 0,1% al -0,3% sul fatturato ed anche l'incidenza dei costi per il godimento di beni di terzi e degli oneri diversi di gestione, considerati complessivamente, si riduce dal 12,0% al 9,9%.

In tema di continuità aziendale, si ritiene che il peggio sia passato e i progetti presentati ai soci solo una settimana fa, e che si stanno portando avanti a ritmo spedito, ne sono la dimostrazione.

Seguici sui nostri canali