Il bilancio al 30 giugno

Semestrale Bps, utile netto di 263,6 milioni: è il miglior risultato di sempre

Pedranzini: "Siamo fiduciosi di poter perseguire in questo percorso virtuoso di crescita della performance anche nella seconda parte del 2024"

Semestrale Bps, utile netto di 263,6 milioni: è il miglior risultato di sempre
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Utile netto a 263,6 milioni di euro, il migliore nella storia lunga più d'un secolo e mezzo della Bps. E' uno dei dati più significativi della semestrale al 30 giugno 2024 della Banca Popolare di Sondrio, approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Francesco Venosta e illustrati dal consigliere delegato e direttore generale Mario Alberto Pedranzini.

Semestrale Bps, utile netto di 263,6 milioni: è il miglior risultato di sempre

"I risultati conseguiti nel secondo  trimestre confermano il trend di crescita osservato sin da inizio anno, consentendoci di presentare una semestrale proiettata di nuovo verso l’alto, con l’utile netto che si attesta a 263,6 milioni di euro, trainato dallo sviluppo dell’attività bancaria caratteristica in rialzo di oltre il 20% anno su anno. Notevole la capacità di adattamento del business agli aspetti evolutivi del sistema economico, sia nei territori di radicamento storico sia in quelli in cui ci stiamo espandendo, in una logica di crescita e di sostenibilità dei risultati nel medio-lungo periodo. Rimaniamo al fianco di famiglie e imprese nell’affrontare con determinazione gli elementi di incertezza, ancora molto significativa, che discendono dall’instabilità del quadro geopolitico internazionale e dalla debolezza dell’espansione congiunturale",  ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio.

E ha aggiunto: "Siamo fiduciosi di poter perseguire in questo percorso virtuoso di crescita della performance anche nella seconda parte del 2024. I risultati sono il frutto di un modello di business solido, equilibrato e opportunamente diversificato che mira a soddisfare i bisogni e le aspettative della clientela, remunerando appieno il capitale di rischio che Soci e Investitori hanno voluto consegnarci. Lo faremo, come sempre, puntando sullo sviluppo e sulla cura di relazioni di lungo periodo, sugli investimenti atti ad assicurare una macchina operativa sempre più snella, flessibile e resiliente".

I principali dati della semestrale

L'utile netto consolidato al 30 giugno 2024 è stato pari a € 263,6 milioni rispetto agli € 207,1 milioni del periodo di confronto. Tale risultato riviene da un utile lordo consolidato di € 387,2 milioni, da cui vanno dedotte imposte per € 123,6 milioni, corrispondenti a un tax rate del 31,9%.

Il risultato netto della gestione finanziaria si è attestato a € 709,5 milioni, confrontandosi con gli € 607,3 milioni del periodo di raffronto (+16,8%). I costi operativi risultano in incremento (+14,1%) e ammontano a € 317,8 milioni rispetto agli € 278,7 milioni del periodo di confronto. La voce riferita alle spese per il personale, pari a 151,6 milioni di euro dagli € 141,9 milioni del periodo di confronto (+6,8%), riflette gli effetti dell’entrata in vigore del rinnovato del contratto del settore bancario, nonché la crescita del numero di collaboratori. La componente delle altre spese amministrative ha cifrato 149,2 milioni di euro rispetto agli € 137,2 milioni del periodo di confronto (+8,8%) incorporando anche, su alcune voci, le note dinamiche inflazionistiche. Le spese amministrative nel loro complesso si attestano quindi a € 300,8 milioni in aumento rispetto agli € 279,1 milioni (+7,8%) del periodo di confronto.

La voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri evidenzia accantonamenti pari a € 22,5 milioni rispetto agli € 12,6 milioni consuntivati nel periodo di confronto. Le rettifiche su attività materiali e immateriali ammontano a € 34,4 milioni, in incremento rispetto agli € 31,9 milioni del giugno 2023 (+7,9%).
Gli altri oneri e proventi di gestione cifrano € 39,9 milioni rispetto agli € 44,9 milioni del periodo di confronto (-11,1%).

La raccolta diretta da clientela risulta pari a € 42.783 milioni, (+0,9% rispetto a fine 2023). La componente riveniente da investitori istituzionali risulta in incremento, da inizio anno, soprattutto grazie al collocamento di nuovi prestiti obbligazionari, in linea con quanto previsto dal piano di funding; la restante parte della raccolta diretta si conferma stabile evidenziando però un incremento sia della componente a vista sia di quella vincolata temporalmente.

La raccolta indiretta si attesta a € 48.430 milioni rispetto agli € 46.319 milioni di fine 2023 (+4,6%) soprattutto grazie all’andamento favorevole dei mercati finanziari. Il risparmio amministrato cifra € 40.601 milioni rispetto agli € 39.143 milioni del 31 dicembre 2023 (+3,7%). Il risparmio gestito risulta pari a € 7.830 milioni rispetto agli € 7.176 milioni di fine 2023 (+9,1%). In tale ambito, la raccolta netta risulta positiva per oltre € 400 milioni, confermando la dinamica osservata nello scorso esercizio. La raccolta assicurativa somma € 2.124 milioni rispetto agli € 2.067 milioni del 31 dicembre 2023 (+2,8%), con flussi netti che si confermano positivi e pari a circa € 22 milioni. La raccolta complessiva da clientela si posiziona, quindi, a € 93.337 milioni dagli € 90.778 milioni di fine 2023 (+2,8%).

I finanziamenti netti verso clientela ammontano a € 34.590 milioni in lieve incremento rispetto agli € 34.480 milioni di fine 2023 (+0,3%). I finanziamenti netti a clientela classificati in stage 2 si attestano a € 4.379 milioni con un’incidenza sul totale dei finanziamenti netti a clientela del 12,7%.

I crediti deteriorati netti cifrano € 556 milioni, in decremento rispetto agli € 562 milioni del 31 dicembre 2023 (-1,1%). L’incidenza degli stessi sul totale finanziamenti netti risulta pari all’1,6%, in linea con il dato di fine 2023. I livelli di copertura si confermano particolarmente elevati; quello riferito al totale delle posizioni deteriorate si posiziona al 59% dal 57,3% di fine 2023.

In tale ambito, le sofferenze nette segnano € 59,1 milioni (-5%), con un'incidenza sul totale finanziamenti verso clientela dello 0,2%, in linea con il fine 2023. Il grado di copertura delle stesse è risultato pari all’83,5% rispetto all’82,1% del fine anno precedente.

I coefficienti patrimoniali1 ai fini regolamentari al 30 giugno 2024, calcolati sulla base dei fondi propri di vigilanza, sono risultati pari a: CET1 ratio: 15,9% (phased‐in), 15,8% (fully phased);  Tier1 ratio: 15,9% (phased‐in), 15,8% (fully phased);  Total Capital ratio: 18,8% (phased‐in), 18,6% (fully phased). Il Leverage Ratio al 30 giugno 2024 Ë pari, applicando i criteri transitori in vigore (phased-in), al 5,81% e, in funzione dei criteri previsti a regime (fully phased), al 5,76%. L’MREL Ratio si attesta al 32,1%, in rialzo rispetto al dato di fine 2023.

L’organico del Gruppo bancario si compone, al 30 giugno 2024, di 3.639 collaboratori, con un incremento di 59 risorse rispetto alla situazione di fine 2023.

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