Sul mercato 1,5 milioni all'anno di bresaola 100% Made in Italy
A Roma sottoscritto un accorto tra Coldiretti, Salumificio Rigamonti, Salumificio Fratelli Beretta, Bresaola Del Zoppo e Salumificio Panzeri.
Triplicare la produzione di bresaola 100% Made in Italy per arrivare a portare sul mercato ogni anno oltre un milione e mezzo di chili del popolare salume grazie all’impiego di carne da filiera controllata e garantita degli allevamenti nazionali da nord a sud della Penisola. E’ l’obiettivo dell’accordo sottoscritto al XIX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’alimentazione a Roma da Filiera Italia, Coldiretti, Salumificio Rigamonti, Salumificio Fratelli Beretta, Bresaola Del Zoppo e Salumificio Panzeri.
Bresaola 100% Made in Italy, Coldiretti: "Potenzialità interessante"
"Si tratta di realtà produttive – spiega Coldiretti - che insieme rappresentano circa il 60% del totale della bresaola prodotta in Valtellina, ha l’obiettivo di fungere da acceleratore al progetto al fine di raggiungere i volumi di bresaola 100% Italiana necessari per avere un peso significativo sul mercato.
Una potenzialità assolutamente interessante – evidenzia l’accordo - per la valorizzazione degli allevamenti da carne nazionali per contribuire a una migliore remunerazione delle produzioni delle stalle italiane. Fra gli obiettivi futuri anche l’ottenimento di una DOP della bresaola con un percorso aperto ed inclusivo verso tutti i produttori associati al Consorzio della Bresaola ed a tutti i piccoli produttori artigianali".
L'ad di Rigamonti: "Siamo molto soddisfatti"
“Siamo molto soddisfatti - spiega Claudio Palladi, amministratore delegato di Rigamonti – di aver coinvolto, in un progetto che ci ha visto pionieri nel 2017, un importante gruppo di produttori che, insieme a noi, oggi esprime circa il 60% del mercato Bresaola della Valtellina. Si tratta di un percorso inclusivo e assolutamente aperto: intendiamo allargare il più possibile la base di questa filiera ai piccoli produttori artigianali del territorio e a quelli associati al Consorzio della Bresaola della Valtellina IGP.
La filiera 100% italiana – continua Palladi – è una sfidacomplessa, in cui abbiamo fortemente creduto e su cui abbiamo investito fin dal principio. Ma occorre fare sistema. Ad oggi, dal canto nostro, grazie alla sinergia avviata con Coldiretti nel 2017 siamo arrivati a lavorare circa 500 tonnellate di carne italiana, pari al 4% della nostra produzione, ma sono convinto che Rigamonti potrà arrivare alle mille tonnellate. Con la messa a regime della filiera della Fassona Piemontese, arriveremo – entro il 2023 - a preparare con carne italiana il 10% delle 60mila bresaole da noi prodotte ogni settimana”.
Coldiretti: "Consumo aumentato del 43% in 15 anni"
"Una filiera nostrana di qualità in un mercato che – spiega Coldiretti - in 15 anni ha visto aumentare del 43% in Italia il consumo di bresaola che oggi trova spazio sulle tavole di ben 8 famiglie su 10 secondo una ricerca Doxa del Consorzio della Bresaola della Valtellina IGP con quasi la metà degli adulti (45%) che la porta in tavola almeno una volta alla settimana.
Una tendenza di consumo nazionale sostenuta anche dalla svolta patriottica sulle tavole degli italiani che – evidenzia Coldiretti - hanno privilegiato la qualità Made in Italy con un aumento degli acquisti familiari del +7,6% di prodotti che riportano in etichetta un legame con il Belpaese, come la bandiera tricolore, frasi e parole riferite al Made in Italy oppure una delle indicazioni geografiche europee di origine, come Docg, Dop, Doc, Igp e Igt, sulla base dei dati dell’Osservatorio Nielsen Immagino".