spesa in calo

Tredicesima per pagare mutui, tasse e bollette ma non si rinuncia alla filiera corta nel piatto

I consumatori valtellinesi spenderanno 177 euro a testa, -7% rispetto allo scorso anno a causa della crisi economica. Ma il 42% conterrà ulteriormente la spesa entro la soglia dei 100 euro

Tredicesima per pagare mutui, tasse e bollette  ma non si rinuncia alla filiera corta nel piatto
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Più di un cittadino su tre (36%) che riceve la tredicesima quest’anno deve destinarla per la maggior parte al pagamento di bollette, mutui, rate e tasse come l’Imu in scadenza.

E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia però che una percentuale quasi analoga (35%) la userà per le spese di Natale.

Appuntamento con la tredicesima

L‘appuntamento con la tredicesima per un importo stimato in circa 47 miliardi di euro – sottolinea la Coldiretti provinciale – aiuta i 34 milioni di italiani ad affrontare i forti rincari determinati dai costi energetici ma coincide anche con il saldo dell’Imu che rappresenta una componente importante del peso fiscale di fine anno. Da segnalare peraltro che quest’anno appena il 25% può destinarla al risparmio di fronte alle incertezze sul futuro mentre il restante 4% ha altri programmi.

In calo

Complessivamente la spesa dei consumatori di Valtellina e Valchiavenna per i regali di Natale sarà quest’anno di 177 euro a testa, in calo del 7% rispetto allo scorso anno, a causa principalmente della crisi economica, con l’aumento dell’inflazione e i rincari in bolletta. I consumatori per una maggioranza del 42% conterranno il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 30% arriverà fino a 200 euro – sostiene la Coldiretti provinciale – e un altro 15% si spingerà a 300 euro. Ma c’è anche un 8% che spenderà tra 300 e 500 euro, un 2% che arriverà a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che supererà i 2000 euro. Gli altri non hanno ancora deciso quanto spendere.

I regali più gettonati

Tra i regali più gettonati, libri, vestiti e scarpe, soldi, prodotti di bellezza e soprattutto l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione. Da segnalare – conclude Coldiretti Sondrio – la preferenza accordata all’acquisto di prodotti agroalimentari Made in Italy con cui imbandire la tavola del pranzo o del cenone: una scelta consapevole volta anche a sostenere l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro.

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