alle comunità montane

Un altro milione di euro per l'agricoltura in alta quota

Lo annuncia l'Assessore Rolfi.

Un altro milione di euro per l'agricoltura in alta quota
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Un altro milione di euro per le Comunità montane lombarde. Ne dà notizia l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi presentando il riparto aggiuntivo delle risorse regionali alle Comunità montane della Lombardia "Sono stati tutti finanziati - ha precisato - i progetti riguardanti l'agricoltura in alta quota".

Zone montane

"I prodotti agroalimentari delle nostre zone montane - ha commentato - sono straordinari, conosciuti per la loro qualità e per il forte legame con il territorio. In un periodo come questo è fondamentale promuovere l'agricoltura anche in aree periferiche perché può essere sempre più un volano economico, anche in chiave turistica. I progetti riguardano anche la logistica di questi territori, che troppo spesso rappresenta un ostacolo allo sviluppo". "Avevamo già stanziato 4,7 milioni di euro lo scorso giugno - ha sottolineato l'assessore Rolfi - che si sono aggiunti agli 1,5 milioni del novembre 2019".

Pratica eroica

"Crediamo molto in questa pratica eroica che caratterizza la Lombardia per la distintività dei prodotti. Gli agricoltori di alta quota - ha aggiunto Rolfi - con la loro attività rappresentano un presidio ambientale e sociale contro lo spopolamento della montagna e contro incendi e fenomeni di dissesto idrogeologico. Con queste risorse apriamo altri cantieri per la realizzazione di interventi di protezione, conservazione, valorizzazione degli ecosistemi forestali, tutela della biodiversità e sosteniamo i livelli occupazionali".

Gestione sostenibile

Le risorse saranno messe a disposizione delle Comunità montane per realizzare interventi volti a garantire la gestione sostenibile delle risorse forestali del territorio regionale. Saranno finanziate attività di prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate, sistemazioni idraulico-forestali, miglioramenti forestali, tagli di piante a carattere infestante, asportazione di piante secche per prevenire incendi, e la costruzione o manutenzione straordinaria di strade agro-silvo-pastorali.

"Abbiamo investito oltre 20 milioni di euro in due anni tra filiera agricola di montagna e filiera bosco legno. Le zone montane - ha concluso - saranno centrali nel futuro anche in considerazione delle Olimpiadi invernali 2026 e dei flussi turistici cambiati a causa del Covid. Per questo intendiamo studiare linee di intervento dedicate alla montagna anche nel prossimo Piano di sviluppo rurale".

 

I Fondi

I fondi saranno così suddivisi:

BRESCIA

PARCO ALTO GARDA BRESCIANO: 2.880 euro

SEBINO BRESCIANO: 27.292 euro

VALCAMONICA: 111.993 euro

VALLE SABBIA: 61.484 euro

VALLE TROMPIA: 46.175 euro

BERGAMO

LAGHI BERGAMASCHI: 47.743 euro

VALLE BREMBANA: 51.825 euro

VALLE IMAGNA: 24.013 euro

VALLE SERIANA: 79.555 euro

COMO

TRIANGOLO LARIANO: 20.286 euro

VALLI DEL LARIO E DEL CERESIO: 43.629 euro

LECCO

LARIO ORIENTALE - VALLE SAN MARTINO: 32.381 euro

VALSASSINA VALVARRONE VAL D'ESINO E RIVIERA: 49.687 euro

PAVIA

OLTREPO' PAVESE: 82.953 euro

SONDRIO

ALTA VALTELLINA VALCHIAVENNA: 55.948 euro

VALTELLINA DI MORBEGNO: 73.265 euro

VALTELLINA DI SONDRIO: 81.281 euro

VALTELLINA DI TIRANO: 60.986 euro

VARESE

PIAMBELLO: 25.737 euro

VALLI DEL VERBANO: 20.877 euro.

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