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Val Masino, stagione record: più turisti stranieri, permanenze più lunghe e un autunno da tutto esaurito

Il sindaco Taeggi: “Raccogliamo i frutti di tre anni di lavoro: la Val Masino si conferma destinazione ideale per il turismo lento e di qualità”

Val Masino, stagione record: più turisti stranieri, permanenze più lunghe e un autunno da tutto esaurito

È stata una lunga estate per la Val Masino, iniziata nella tarda primavera con il Melloblocco e terminata ad autunno inoltrato con il foliage. In mezzo numerosi eventi che hanno richiamato molte persone e allietato il soggiorno di chi ha scelto la valle per le vacanze. Un bilancio del tutto positivo, avvalorato dai riscontri promettenti sul fronte delle presenze straniere, cresciute dall’8 al 12,3% sul totale dei turisti, dall’aumento dei giorni di permanenza e per l’eccezionale affluenza registrata in autunno, nella seconda metà di settembre e per tutto il mese di ottobre, favorita da condizioni meteorologiche ideali.

Obiettivo ambizioso

“Stiamo iniziando a raccogliere i frutti del lavoro svolto in questi tre anni – commenta il sindaco Pietro Taeggi -. L’obiettivo che stiamo perseguendo, ovvero contenere il turismo mordi e fuggi a vantaggio della permanenza sul territorio, è ambizioso e tutt’altro che semplice da raggiungere, ma il percorso avviato ci sta dando ragione. L’efficienza del nostro Infopoint, la collaborazione con il Consorzio Turistico Porte di Valtellina e la sinergia con gli operatori della valle hanno contribuito a dare un’immagine diversa della Val Masino, che si propone quale luogo da conoscere e da scoprire in tutte le sue peculiarità, nei suoi aspetti naturalistici, culturali, sportivi ed enogastronomici. Il turismo lento di cui tanto si parla si addice particolarmente al nostro territorio e questa lunga stagione, addirittura lunghissima, l’ha confermato”.

I dati

I dati non sono quelli ufficiali, che l’Osservatorio provinciale renderà noti nei prossimi mesi, ma sono altrettanto significativi, risultato dei questionari sottoposti agli utenti dell’Infopoint, coordinato dalla responsabile Laura Volpi, su un campione di circa settemila persone. I visitatori transitati in Val Masino sono per la metà coppie, con una buona percentuale di famiglie con bambini e di gruppi, per circa il 60% di età compresa tra i 35 e i 65 anni, per il 90% provenienti dalla Lombardia, in particolare dalle province di Milano, Como, Lecco, Bergamo e Varese. La percentuale di chi risiede nel resto d’Italia è però in salita. Il successo di un evento internazionale come il Melloblocco, con oltre 12 mila presenze in una settimana, a maggio, ha avuto effetti anche nel resto dell’anno, con tanti appassionati che sono tornati per arrampicare, contribuendo all’aumento della percentuale di stranieri, sul totale dei turisti, di oltre il 4%. In particolare da Germania, un quarto del totale, Inghilterra, Francia e Spagna, ma anche dai Paesi dell’Europa dell’est. Altri dati positivi riguardano i ritorni, i visitatori di fuori regione, principalmente del nord Italia, la percentuale di giovani e, soprattutto, l’aumento di chi rimane per più giorni, che rappresenta il 20% del totale.

Soddisfatti

Se maggio è stato il mese del Melloblocco e dalla fine di giugno a tutto agosto a prevalere sono state le attività prettamente estive, del tutto inattesa, nelle dimensioni, è stata l’affluenza nel mese di ottobre, senza dubbio favorita dallo straordinario spettacolo del foliage che, nei boschi della Val Masino, raggiunge picchi eccezionali per la presenza di ecosistemi con caratteristiche diverse che regalano colori da cartolina. Il giallo dei larici nella Piana di Predarossa e l’arancione della faggeta all’ingresso dei Bagni di Masino, uniti alla rassegna gastronomica promossa dall’Associazione Operatori e al clima favorevole hanno determinato un successo strepitoso, ottenuto grazie al passaparola e alle immagini veicolate dai social media e diffuse anche attraverso la stampa nazionale, a seguito dell’intensa attività di comunicazione.

“Siamo soddisfatti ma anche consapevoli che c’è ancora molto da fare per cambiare la percezione della Val Masino, però la strada è tracciata – conclude il sindaco Taeggi, che nella Comunità Montana di Morbegno ricopre il ruolo di vice presidente con delega al Turismo -. Ringrazio la presidente del Consorzio Turistico Porte di Valtellina Viola Vanini e il direttore Camillo Bertolini per il lavoro di raccordo e di coordinamento che stanno svolgendo a livello mandamentale per una promozione congiunta del territorio. Tutti insieme, valli laterali, Morbegno, costiera dei Cech e tutti gli altri paesi possiamo costruire un’offerta turistica completa, in grado di intercettare i turisti che vogliono conoscere i territori che visitano e vivere nuove esperienze”.