Il futuro della Valchiavenna è family friendly: prospettive di crescita con il progetto aree interne
Attrattività turistica e servizi alla popolazione: uno speciale marchio distinguerà le strutture qualificate
Family friendly
Un contesto favorevole e una strategia innovativa: grazie alle opportunità offerte dal progetto Aree Interne, la Valchiavenna è pronta ad affermarsi quale territorio "Family friendly", qualificato e certificato, il primo in Italia. Nell'incontro che si è svolto questa mattina, nella Sala consiliare del Comune di Chiavenna, alla presenza del sindaco Luca Della Bitta, dell'assessore a Turismo e Sport Andrea Giacomini e del direttore del Consorzio Turistico Valchiavenna Filippo Pighetti, sono state illustrate agli operatori le tappe del percorso avviato, passate e future, a cominciare dal marchio "Family friendly". «Un percorso volontario e completamente gratuito che sarà tanto più vincente quanto più sarà condiviso - ha evidenziato il sindaco Della Bitta -. Siamo all'inizio ma partiamo da un livello molto concreto e siamo seguiti da esperti: in questi anni le presenze sono in costante aumento grazie al lavoro degli operatori, del consorzio e degli enti, ma non ci possiamo fermare e dobbiamo continuare a migliorare e a qualificare la nostra offerta turistica. La certificazione "Family friendly" è la sfida più grande poiché saremmo il primo progetto in Italia, quindi l'invito è ad aiutarsi reciprocamente per far comprendere l'importanza strategica di questa opportunità». Il Comune di Chiavenna è l'ente capofila ma il progetto è esteso a tutta la valle. Il direttore del Consorzio Turistico Pighetti ha spiegato come il lavoro abbia riguardato innanzitutto la stesura di linee guida per definire una struttura family friendly: oltre all'adesione, gratuita è anche la formazione di cui i singoli operatori potranno beneficiare, una consulenza specifica sulla loro realtà. «L'applicazione di questa normativa - ha evidenziato -, che avviene grazie al sostegno di Normalis Horeca, è propedeutica all'ottenimento di una certificazione vera e propria, la quale necessita di un ente terzo. Questo percorso, una volta completato, si tradurrà in un vantaggio competitivo e di comunicazione per gli operatori e per la destinazione: i turisti avranno a disposizione una mappa con le strutture e i servizi per i bambini».
Un esempio virtuoso
Tutto nasce dal rapporto sempre più stretto che lega questo target alla valle: le famiglie sono una clientela fedele, pronta ad affezionarsi ai luoghi e alle persone che incontra, disponibile a tornare e a instaurare un rapporto duraturo con la destinazione turistica. Vengono soprattutto dal cosiddetto mercato di prossimità, ovvero dalle province limitrofe e dalla vicina Svizzera, e coprono circa la metà delle presenze complessive in Valchiavenna. Un segmento forte, dunque, da stabilizzare e da ampliare, anche nella permanenza, rafforzando gli elementi che più di altri incontrano il favore delle famiglie: la facile accessibilità del territorio, i servizi, le opportunità per praticare sport e vivere all'aria aperta. Da anni il Consorzio Turistico Valchiavenna sta lavorando per promuovere la primavera e l'autunno, sia attraverso il turismo sportivo, che genera ogni anno circa diecimila pernottamenti, sia per il tramite di eventi a misura di bambino e di famiglia, in particolare negli ultimi mesi dell'anno. L'affetto che le famiglie nutrono per la Valchiavenna è ricambiato da un territorio volto a qualificarsi sempre di più come accogliente e attrattivo, in grado di soddisfare le esigenze dei nuclei familiari, di garantire il loro benessere, sia che risiedano in valle sia che vi trascorrano brevi o lunghi periodi di vacanza. Questo è essere "Family friendly", nella definizione che ne dà il progetto Aree Interne, e questo è l'obiettivo perseguito dal Comune di Chiavenna: diffondere una maggiore consapevolezza rispetto alla reale importanza e valenza strategica di un prodotto dedicato alla famiglia e ai bambini, sia in termini di capacità attrattiva turistica che di servizi alla popolazione. Il passaggio successivo è rappresentato da una certificazione che distinguerà le strutture aderenti: un modello unico in Italia, appositamente studiato dalla Valchiavenna, che farà da apripista proponendosi quale esempio virtuoso.
Il marchio
Luca Bottioni, responsabile audit Q.A. International, specialista in certificazione di sistema e prodotto, è entrato più nel dettaglio, parlando delle opportunità che si aprono ad esempio nella partecipazione ai bandi per chi è in possesso di una certificazione, mentre Alessandro Deho di Horeca Consulting si è soffermato sulla formazione, che sarà su misura, e sull'importanza di specializzarsi in un settore specifico qual è quello dell'accoglienza dei bambini. Il marchio sarà assegnato sulla base di una serie di criteri a alberghi, ristoranti, bar, musei, associazioni sportive, considerando i servizi messi a disposizione delle famiglie, le agevolazioni, la comunicazione, la formazione, la programmazione di eventi dedicati, le tariffe e le strutture. Oltre alle vetrofanie e al materiale promozionale, che verrà distribuito alle strutture "Family friendly", sono stati realizzati degli speciali Welcome kit da offrire a chi arriva in Valchiavenna: uno zainetto da colorare, album da disegno, pastelli e tovagliette. Cristina De Agostini di Playdesign, presente stamane con il collega Federico Pezzini, ha spiegato il lavoro creativo svolto per individuare quattro temi, a rappresentare ciascuno un percorso, per racchiudere gli elementi distintivi dell'intero territorio, dal lago all'alta montagna. Parchi a tema e outdoor, cultura, inverno, estate. Attraverso questo kit, il bambino sperimenterà la realtà sul posto e la ritroverà, disegnata e semplificata, nell'album da illustrare, anche a distanza di tempo, una volta tornato a casa. Risultati incoraggianti sono arrivati dai laboratori family friendly organizzati dal Consorzio Turistico in occasione del Dì de la Bresaola, all'inizio di ottobre: il Parco dell'Immacolata, nel cuore del centro storico, ha accolto moltissimi bambini che si sono divertiti con un gioco dell'oca della Valchiavenna in cui erano rappresentanti i luoghi più significativi. Il progetto prevede la definizione di itinerari da proporre sia ai residenti che ai turisti per scoprire le principali risorse culturali e museali di Chiavenna e di escursioni naturalistiche e storiche nei dintorni. Per far crescere l'attenzione al mondo delle famiglie e aiutare il visitatore a identificare le strutture e i luoghi di interesse certificati per famiglie, verranno lanciate campagne di comunicazione ad hoc trasversali ai diversi canali: dai siti internet ai social media, dalle brochure alle fiere di settore.