Abusi in Vaticano, la Santa Sede apre una nuova inchiesta VIDEO

Novità sul caso che ha coinvolto un sacerdote assegnato alla parrocchia di Colorina

Abusi in Vaticano, la Santa Sede apre una nuova inchiesta VIDEO
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Abusi in Vaticano, la Santa Sede ha deciso di aprire una nuova indagine.

Servizio delle Iene a Colorina

Molto clamore hanno suscitato l'uscita sel libro di Gianluigi Nuzzi, Peccato originale e delle inchieste de Le Iene sugli abusi sessuali commessi ai danni dei chierichetti del Papa che ha coinvolto anche un sacerdote assegnato alla parrocchia di Colorina. Il servizio delle Iene, andato in onda qualche giorno fa svela attraverso due testimonianze alcuni retroscena che riguardano proprio il don che operava in Valtellina:  i rapporti omossessuali a cui erano costretti alcuni allievi del preseminario vaticano san Pio X.

Accuse da un altro ex chierichetto, intanto il sacerdote è finito agli esercizi spirituali.

LA Diocesi di Como, attraverso una comunicazione ufficiale, ha fatto sapere che, in attesa di ulteriori indagini, il sacerdote coinvolto è stato allontanato e assegnato agli esercizi spirituali. Intanto Le Iene annuncia che per stasera manderà in onda un nuovo servizio nella qyuale ha raccolto la testimonianza di un altra presunta vittima di abusi

Nuova indagine sugli abusi in Vaticano

La conferma della nuova indagine vaticana in corso dopo la pubblicazione del libro di Nuzzi è contenuta in un comunicatodella Sala Stampa della Santa Sede: “In merito alla vicenda che vede coinvolto un ex alunno del preseminario san Pio X, successivamente ordinato sacerdote, si precisa quanto segue. A seguito di alcune segnalazioni, anonime e non, a partire dal 2013 furono compiute, a più riprese, delle indagini sia da parte dei superiori del preseminario sia da parte del vescovo di Como, atteso che la comunità degli educatori appartiene alla sua diocesi. I fatti denunciati, che risalivano agli anni precedenti e che avrebbero coinvolto alunni coetanei tra loro, alcuni dei quali non più presenti nell’Istituto al momento degli accertamenti, non trovarono adeguata conferma. In considerazione di nuovi elementi recentemente emersi, – prosegue la nota – è in corso una nuova indagine che faccia piena luce su quanto realmente accaduto”.

Non solo voci

Dal Vaticano, quindi, arriva più di una conferma sull’attendibilità di quanto mandato in onda dalle Iene e pubblicato daNuzzi. Nel libro viene riportata una lettera scirtta da un ex studente di preseminario vaticano e consegnata a Papa Bergoglio. Egli denuncia di essere “stato testimone di atti sessuali che Antonio esigeva da Paolo (entrambi nomi di fantasia, ndr), atti sessuali che si compivano nonostante la mia presenza. Gli atti venivano svolti sempre di sera, intorno alle ventitré”. Lo stesso studente ha poi confermato ai microfoni de Le Iene in un lungo servizio in cui ha parlato anche la vittima di questi abusi.

Ne parla il Fatto Quotidiano

"Riguardo gli abusi in Vaticano il cerchio si starebbe allargando - riporta il Fatto Quotidiano. -Da quello che è emerso negli ultimi giorni, però, non sarebbero solo questi due ex seminaristi ad aver denunciato negli anni ai diretti superiori ciò che avveniva di sera nel collegio vaticano che li ospitava. Il cerchio si starebbe allargando e di molto con diverse altre testimonianze analoghe che hanno indotto la Santa Sede a riaprire l’indagine. Un procedimento che, se dovesse trovare tutti iriscontri positivi, confermerebbe che le denunce fatte da Kamil e da altri suoi compagni del preseminario all’epoca dei fatti sono state quanto meno sottovalutate, per usare un eufemismo, consentendo così all’autore di questi abusi di essere ordinato prete, cosa avvenuta proprio quest’anno, e di essere incardinato nelladiocesi di Como".

Non un caso isolato

"Ciò che sta emergendo, infatti, è che non si tratterebbe di un caso isolato bensì di un vero e proprio sistema perverso di abusi sessuali commessi ai danni dei ragazzi della scuola media che venivano inviati dai loro parroci e vescovi nel preseminariovaticano. Il tutto coperto da un velo pesante di omertà che proteggeva i carnefici e non le vittime. Chi parlava denunciando a tutti i livelli cosa avveniva di sera all’interno del collegio san Pio Xveniva, infatti, subito allontanato da Roma. Ora sembra che finalmente la verità stia emergendo e che Francesco voglia vederci chiaro” conclude l'articolo di Francesco Antonio Grana.

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