Uniti contro le truffe agli anziani
Presentati i vademecum realizzati dall'Abi e dall'Associazione degli artigiani in pensione
Due vademecum e incontri per prevenire le truffe agli anziani
Presentazione ufficiale
Le diverse iniziative per arginare questo fenomeno, diffuso anche in Valle, sono state illustrate giovedì 22 giugno. L'incontro si è tenuto nella sede di Confartigianato. Presenti il prefetto, i rappresentanti di Polizia e Carabinieri e quelli degli autori dei vademecum contro le truffe agli anziani presdisposti da Anap e Abi, rispettivamente Mario Valenti e Roberto Masula.
Il commento del prefetto
Quello delle truffe è un tema di grande rilevanza è uno dei reati più odiosi, che produce danni devastanti - ha esordito il prefetto Giuseppe Mario Scalia che ha definito preziosi i vademecum - Al danno economico si aggiunge beffa e c’è il rischio di sprofondare nella depressione per chi è colpito».
I consigli dei Carabinieri
"Talvolta il truffatore si presenta come un appartenente alle forze di polizia" ha esordito il colonnello Paolo Ferrarese. E ha aggiunto: "Ma carabinieri e poliziotti non vanno in giro a chiedere alle persone se hanno gioielli in casa o soldi falsi. E se devono fare controlli, cosa comunque non certo abituale, si presentano in divisa. In caso di dubbio non abbiate timore: chiamate il 112, il 113 o il 117".
E quelli della Polizia
"Non si deve mai avere il timore di chiamare le forze dell'ordine in qualsiasi momento - ha detto il capo della Squadra Mobile della Questura di Sondrio Carlo Bartelli - Siamo lì per quello. Se uno respinge un truffatore e lo segnala, lo allontana anche da altre possibili vittime. E quando si è colpiti non ci si deve vergognare di denunciare. Tante truffe non vengono segnalate perché l'anziano, soprattutto se vive solo, si vergogna. Sapere che c'è stata una truffa per noi è fondamentale. In città, ad esempio, c'è un sistema di videosorveglianza che ci ha permesso di indagare e risalire all’autore di alcuni di questi reati".