Cento milioni per i piccoli Comuni
Grande opportunità per la Valle
Cento milioni di euro a disposizione dei piccoli Comuni fino al 2023 grazie alla nuova legge approvata in Senato. Soddisfatto il senatore morbegnese del Pd Mauro Del Barba che ha seguito l'intero iter parlamentare del disegno di legge.
Piccoli Comuni: nuove prospettive
Banda larga e manutenzione del territorio. Recupero di pascoli e centri storici. E ancora infrastrutture ed efficienza energetica. Senza dimenticare la valorizzazione dei prodotti tipici. I Piccoli Comuni sono un a risorsa per il Paese. E ora finalmente una legge mette a disposizione i fondi necessari. Anche per evitare lo spopolamento. Una legge attesa in Valtellina e Valchiavenna dove la maggior parte delle realtà comunali hanno meno di 5000 abitanti.
Legge votata da tutti i partiti
"Moltissimi Comuni italiani hanno vissuto negli ultimi decenni uno spopolamento progressivo e devastante - ha commentato Del Barba - E la conseguenza è stato l'impoverimento del tessuto sociale e dei servizi. La legge sui piccoli Comuni ha l’obiettivo di invertire questo trend e risollevare i borghi minori con interventi mirati che guardano all’innovazione e al futuro". Una necessità che è stata compresa e la legge è stata approvata da tutti i partiti.
Un'occasione per Valtellina e Valchiavenna
Del Barba aggiunge: "Al momento dell’approvazione in prima lettura alla Camera scrissi personalmente a tutti i sindaci dei piccoli Comuni della nostra provincia una lettera per stimolare valutazioni e proposte di modifica. Nella nostra provincia interamente montana, il 92% dei Comuni ha meno di 5000 abitanti. E dunque può usufruire delle disposizioni introdotte da questa legge. In particolare, per quanto riguarda il nostro territorio, sono certamente di particolare interesse le disposizioni sull’acquisizione e la riqualificazione di edifici in stato di abbandono e il recupero dei centri storici e dei pascoli montani. Si tratta di un’occasione davvero importante per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini che abitano nei piccoli Comuni".
Sondrio capoluogo di provincia senza autostrada la dice lunga sul mancato sviluppo, certamente con la variante di Morbegno ci sara' maggior sviluppo commerciale, pero' i Comuni limitrofi come conseguenza avranno un maggior isolamento, le piccole frazioni con futuro incerto dal punto di vista economico e demografico.
Per la citta' di Sondrio, oggi è presente un'ampia zona pedonale grazie alla tangenziale attorno a Sondrio, per Morbegno sara' la stessa cosa, cioè Morbegno sara bypassata, poco traffico, niente smog ... e niente commercio ...!!
Con la variante di Morbegno, quale e' il futuro per i morbegnesi ?
Sono d'accordo