A Roma UNCEM incontra il Presidente Sergio Mattarella
La soddisfazione di Tiziano Maffezzini
Nel corso della giornata di lunedì 4 dicembre, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, guidata dal Presidente dell’UNCEM, Marco Bussone.
Al prestigioso ed importante incontro erano presenti per la delegazione regionale Lombarda il Presidente Tiziano Maffezzini (sindaco di Chiuro e presidente della Cm di Sondrio) e il Vice Presidente Alberto Mazzoleni. La mattinata aveva visto la delegazione impegnata nell’Assemblea Nazionale dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, un momento di confronto che coinvolge le realtà e le esperienze montane nazionali, accumunate dalla volontà di dar voce alle specificità, ai valori ed alle potenzialità dei territori rappresentati.
A Roma UNCEM incontra il Presidente Sergio Mattarella
Il Presidente Mattarella, nel corso del suo intervento, ha posto l’attenzione sulla centralità della questione montana quale “questione nazionale”, citando le parole del deputato dell’Assemblea Costituente, Michele Gortani, grazie al quale la “causa montana” trovava posto all’art. 44 della nostra Costituzione, restituendo così la parola alle popolazioni alpine e delle nostre altre montagne.
E a 75 anni da quella decisione, a 70 anni dall’istituzione di UNCEM, è giusto riflettere sui passi compiuti e su quelli da compiere. Al diritto di uguaglianza fra tutti i cittadini, si sono aggiunte le nuove sfide imposte oggi dai mutamenti climatici, dalla transizione energetica ed ambientale, dalla struttura demografica del Paese che rilanciano i temi di equilibrio territoriale quali elementi centrali per la sopravvivenza ed il progresso di tante parti d’Italia.
Fondamentale, quindi, individuare gli strumenti più opportuni per affrontarli. Il Presidente della Repubblica ha sottolineato come si tratti di una priorità nazionale rilanciare la montagna italiana, parlando di sanità, scuola, del superamento del divario digitale - fondamentale per rendere operative opportunità occupazionali -, l’accessibilità ai servizi ed i trasporti pubblici. Diritti fondamentali che devono essere garantiti attraverso la
predisposizione d’incentivi mirati e utili a impedire un ulteriore spopolamento di aree oggettivamente più sensibili. L’intervento si è concluso con i migliori auguri per la prosecuzione dell’attività di UNCEM, che esprime la consapevolezza del valore delle autonomie plurali in Italia.
La soddisfazione di Bussone e Maffezzini
Il Presidente di UNCEM nazionale, Marco Bussone, ha così commentato: “L’incontro di lunedì ci spinge a proseguire il lavoro per la coesione
dei territori. La montagna trova nelle parole del Presidente la forza per essere viva. La Costituzione è il faro per le Istituzioni e voglio ancora una volta ringraziare il Presidente per la capacità di farci sentire accolti, di avere i temi del territorio, della montagna, delle nostre comunità così chiari. Grazie Presidente".
Grande soddisfazione anche da parte del Presidente UNCEM Lombardia Tiziano Maffezzini, che commenta: “Un onore rappresentare la delegazione Lombarda. L’intervento del Presidente Mattarella ricalca profondamente il nostro pensiero, quello dell'associazione e dei nostri enti, che trova nella centralità dei temi della montagna la sua concretezza. Richiamare alla necessità di un riequilibrio territoriale rimuovendo gli squilibri socio-
economici, alla necessità di superare tutti i divari che ostacolano la vita in montagna, citare l’esperienza di autogoverno storico delle vallate alpine e di Ezio Vanoni in tema di fiscalità montana, rilanciando la centralità della montagna nel dibattito e nella politica nazionale, come è necessario che sia, in quanto luoghi essenziali e patrimonio collettivo, significa comprenderne le specificità irrinunciabili, dando valore al lavoro, articolato e complesso, che si sta compiendo nei territori montani a tutti i livelli".