Autonomia gestionale per l'Ospedale Morelli: "Uno spettacolo inutile e indegno"
Duro il commento di Del Barba e Bertolini sull'annuncio dell'ASST.
Leggiamo ora dalla stampa e dall’albo pretorio dell’ASST della Valtellina e Alto Lario della mancetta elettorale proposta dalla Regione Lombardia per sedare i giusti malumori di Sindaci e comitati dell’Alta Valle
così dichiara Alessandro Bertolini, medico noto nel territorio e candidato alla Camera dei Deputati con la lista Azione-Italia Viva che insieme all'Onorevole Mauro Del Barba commenta la notizia di ieri in merito alla ricerca di un manager per l'Ospedale Morelli di Sondalo, decisione che paventerebbe l'autonomia gestionale dell'ospedale.
Uno spettacolo inutile e indegno
Il dottor Bertolini continua:
Diciannove anni dopo la soppressione dell’Ente Ospedaliero Morelli incorporato nell’allora Azienda Ospedaliera della Valtellina e Valchiavenna la Regione ammette di non aver dato vita a un progetto di tutela e sviluppo della sanità della Provincia di Sondrio e, per non subire punizioni elettorali, introduce con un avviso aziendale che scadrà tre giorni prima delle elezioni politiche una figura non contemplata dal decreto legislativo 30 Dicembre 1992, n.502, dalla Legge Regionale 14 Dicembre 2021, n.22 e dal POAS (piano organizzativo aziendale strategico 2022-2024) dell’ASST della Valtellina e Alto Lario recentemente deliberato dalla Regione.
L’on Mauro Del Barba commenta:
Nell’avviso aziendale si elenca una teorica cessione di poteri dalla Direzione Strategica, che gode di tutta la mia stima, alla nuova figura, incaricata per due anni con un lauto stipendio primariale. Non esiste in tutta la Regione Lombardia una riconosciuta e ufficiale cessione di responsabilità da un Direttore Generale a un subalterno, relegato in un presidio della stessa azienda, dichiara il candidato di Azione-Italia Viva. L’iniziativa serve solo per uscire sui giornali e certificare il fallimento della Regione, guidata per 25 anni dal centrodestra, nella gestione della sanità della Provincia di Sondrio. Gli strumenti per dare autonomia totale al Morelli ci sarebbero stati persino durante il dibattito di approvazione della legge n. 22 del 2021, lo scorso novembre ma la legge uscita da Palazzo Lombardia senza l’avallo delle opposizioni ha sancito la geografia dell'ASST della Valtellina e Alto Lario allo stato di fatto, chiude Alessandro Bertolini. Sulla sanità non solo in Italia il Covid ha cambiato tutto. Dal 2020 è evidente che anche il modello lombardo ha fallito e oggi soprattutto i territori periferici, non solo quelli montani, ne pagano le drammatiche conseguenze. Con riferimento all’ospedale di Sondalo, la volontà della regione di depotenziarlo è nei fatti e nei documenti scritti da loro stessi.
Ogni volta che si avvicina una tornata elettorale assistiamo a questo inutile e indegno spettacolo che ora non può più essere accettato. Il voto è il vero e unico strumento nelle mani dei cittadini, non l’astensione. Serve investire nella sanità in strutture, attrezzature, personale. Dopo anni di contrazioni questa oggi è un’emergenza nazionale e una questione di sicurezza.
Una presa in giro
Il deputato morbegnese prosegue:
Siamo rimasti gli unici a chiedere con forza i 37 miliardi del Mes sanitario per questo scopo, anche Matteo Renzi lo ha ribadito pochi giorni fa a Lecco. Assistere all’ennesima presa in giro della Regione che pensa di cavarsela non è più accettabile; non solo per l’ospedale di Sondalo ma per tutta la sanità di montagna chiediamo il voto dei cittadini e la compattezza degli amministratori locali. Oggi tutto è cambiato. I piani della Regione vanno totalmente rivisti e serve una forza nazionale che spinga in questa direzione senza imbarazzi, conclude Del Barba. Il Mes e la revisione della legge 502 sono ora necessari per uscire subito dalla grave situazione in cui si è venuta a trovare la sanità locale. Illustreremo nei dettagli l’intera proposta di riforma della sanità valtellinese con una conferenza stampa martedì 20 Settembre alle ore 10.00 presso il Grand Hotel Della Posta, Piazza Garibaldi Giuseppe 19 Sondrio.