Comunità montane, dalla Regione contributi per 9,2 milioni di euro a quelle della Valle
Risorse che servono per lo sviluppo sostenibile ma anche per fronteggiare gli aumenti delle opere.
Supera i 9 milioni di euro l’entità dei fondi stanziati da Regione Lombardia per le cinque Comunità montane della nostra provincia. Il provvedimento è stato varato dalla Giunta regionale con una delibera proposta dell’assessore a Enti Locali, Montagna e piccoli Comuni, Massimo Sertori, che ne ha definito i criteri nonché le modalità per l’erogazione delle risorse finanziarie.
Comunità montane, dalla Regione contributi per 9,2 milioni di euro
Complessivamente, a livello lombardo lo stanziamento arriva a 35 milioni. Per quel che riguarda la nostra provincia le risorse sono così distribuite: 2,381 milioni all’Alta Valtellina, 1,757 milioni alla Valchiavenna, 1,594 milioni alla Comunità montana di Morbegno, 1,975 milioni alla Cm di Sondrio e 1,470 a quella di Tirano.
Le Comunità Montane potranno destinare le risorse alla realizzazione di progetti riguardanti il patrimonio pubblico di propria competenza o dei Comuni che ne fanno parte secondo alcune linee guida. La prima è legata allo sviluppo territoriale sostenibile. E quindi spese per mobilità sostenibile, messa in sicurezza di strade e scuole o altri edifici pubblici, abbattimento di barriere architettoniche. Ma anche per l’efficientamento energetico (sia sul fronte degli edifici che dell’illuminazione pubblica) e per lo sviluppo delle infrastrutture indispensabili alla connessione internet come fibra ottica e wi-fi free.
Inoltre, questi fondi possono essere utilizzati per svolgere tutte quelle competenze che sono affidate alle Comunità montane ma anche per fronteggiare gli incrementi degli importi dei quadri economici di investimenti in corso di attuazione o in progettazione.
Il commento
«Regione Lombardia - commenta l’assessore Massimo Sertori - sostiene le Comunità montane con queste importanti risorse, con l’obiettivo di realizzare interventi speciali a favore della montagna, ma anche per fronteggiare gli incrementi degli importi dei quadri economici delle opere e delle iniziative già avviate. Prosegue dunque l’attività dell’assessorato che mira al sostegno e allo sviluppo di questi territori tanto belli quanto fragili».