Corenno Plinio a pagamento, Pd Bellano-Dervio: "Scelta sciagurata"

"Una sciagurata scelta politica che, oltre a non dare la benché minima garanzia di un reale rilancio turistico (con conseguente creazione di concreti posti di lavoro), rischia di trasformarsi in un’ulteriore occasione di spreco di risorse pubbliche senza alcun benefico ritorno".

Corenno Plinio a pagamento, Pd Bellano-Dervio: "Scelta sciagurata"
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Venerdì 24 gennaio si è tenuta una riunione degli iscritti al Circolo PD della sezione di Bellano-Dervio per analizzare e discutere in merito alla situazione che si va delineando per Corenno Plinio, ovvero in merito alla decisione dell’Amministrazione comunale di Dervio, guidata dal sindaco Stefano Cassinelli, di istituire un ticket di ingresso per l’accesso al suggestivo borgo. 

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Corenno Plinio a pagamento

Al termine dell’assemblea, a cui sono stati invitati ad illustrare la situazione anche i componenti della minoranza nel Consiglio Comunale di Dervio, unanimemente è stata espressa “una sincera preoccupazione relativamente a quanto, si legge, si vorrebbe realizzare nello storico borgo di Corenno Plinio, con il ventilato pagamento di un ticket per poter accedere indistintamente al paese – sottolinea il segretario del Circolo Nogara Andrea –  Suscita una convinta apprensione osservare come sempre più si vada affermando la malsana idea politica che la libertà di movimento in spazi pubblici possa essere restituita alle persone  solo previo il pagamento di un obolo. Per cui anche solo per transitare per una strada pubblica, al fine di poter gustare la bellezza del paesaggio, si debba pagare!”

“Scelta sciagurata”

“E’ questa una sciagurata scelta politica che, oltre a non dare la benché minima garanzia di un reale rilancio turistico (con conseguente creazione di concreti posti di lavoro), rischia di trasformarsi in un’ulteriore occasione di spreco di risorse pubbliche senza alcun benefico ritorno. 

E, nel contempo, prende sempre più forma il fondato timore che nella mente degli amministratori del territorio si stia radicando la convinzione che le risorse per finanziare la macchina amministrativa dei comuni vadano ricercate e individuate attraverso una tassazione diffusa che solo apparentemente non riguarderebbe i residenti dei singoli paesi (questa è la bella veste con cui si vuole coprire l’operazione!) , ma che, al contrario, finisce per colpire indistintamente tutti in un’ottica di territorio.

Anche in questo caso il re è nudo!”

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