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Crisi: la montagna ha bisogno di fiscalità di vantaggio e maggiore disponibilità delle banche del territorio

La riflessione affidata ai social del Sindaco di Albaredo Per San Marco, Patrizio Del Nero.

Crisi: la montagna ha bisogno di fiscalità di vantaggio e maggiore disponibilità delle banche del territorio
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Con la pandemia imprese e famiglie italiane hanno risparmiato oltre 140 miliardi finiti nei forzieri delle banche e di operatori finanziari. Ma l’altra faccia della medaglia è drammatica, sopratutto in quei territori a vocazione turistica come il nostro con imprese e aziende drammaticamente penalizzate e in grave criticità. - Così Patrizio Del Nero, sindaco di ALbaredo Per San Marco, nella Bassa Valtellina,  in un post pubblicato oggi su Facebook - I ristori non hanno risolto, hanno solamente dato il bicchiere d’acqua, quando invece dopo oltre un anno di chiusure è necessario di ben altro e ben più efficace.

Fiscalità di vantaggio

Il primo cittadino di Albearedo continua: Personalmente ritengo che la misura necessaria per le imprese, sopratutto piccole e medie sarebbe da attivare con urgenza e di valenza almeno triennale è quella della fiscalità di vantaggio con il riconoscimento, per le province montane, di misure straordinarie già autorizzate in altre realtà dall’EU quali le Zone Economiche Speciali, che prevedono decontribuzioni sul costo del lavoro, già attivate dalla legge di bilancio in altri territori promuovendo e agevolando l’occupazione unitamente ad altri vantaggi fiscali significativi e incentivi diretti senza tanti sfronzoli.

Il Recovery plan comincerà ad avere effetti tra due o tre anni minimo, occorrono misure con effetto immediato per le piccole e medie imprese, prima che nei centri abitati il cartello che potrebbe andare per la maggiore diventi quello di VENDESI e già se ne vedono molti.

Le banche del territorio

Se i forzieri delle banche sono pieni altrettanto lo sono le misure di aiuto alle imprese? Qui una riflessione andrebbe fatta, con serenità, su questo è in gioco anche il ruolo e la utilità delle banche cosiddette del territorio. - Continua Del Nero -  Senza polemica alcuna c’è da dire che si riscontra una maggiore disponibilità e operatività, anche sul territorio, di istituti di livello nazionale ed europeo con minori cavilli tecnici-burocratici e a volte umorali, francamente non necessari in questo grave momento e che forse sarebbe meglio superare ed evitare. Staremo a vedere.

Verso le SPA

Con Draghi inevitabilmente si andrà verso le SPA superando storici assetti assemblearistici ottocenteschi a conclusione di un percorso avviato da anni. È da prevedere che ci saranno necessariamente dei cambiamenti, saremo più globalizzati di prima, nel male, ma anche nel bene. La politica non può e non deve chiamarsi fuori su questa e altre partite che riguardano il mondo bancario. - Conclude Del Nero - A questa domenicale riflessione pre lockdown ne potrebbero seguire altre più dettagliate, utili per qualche ragionamento locale sul futuro della nostra terra.

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