Allarme tra i giovani

Disturbi alimentari. Pedrazzi: “Anche in Valtellina segnalazioni sempre in aumento”

Ogni anno l'Ats della Montagna riceve un centinaio di segnalazioni.

Disturbi alimentari. Pedrazzi: “Anche in Valtellina segnalazioni sempre in aumento”
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“I disturbi dei comportamenti alimentari rappresentano tra i giovani una delle principali cause di disabilità. Per questo la Lombardia, si dota di uno strumento innovativo che permetterà di prevenire i disturbi e di trattare i pazienti con efficacia attraverso una rete regionale altamente specializzata”.

Così Simona Pedrazzi, consigliere regionale della Lega, interviene in merito al progetto di legge approvato dal Consiglio Regionale sui disturbi alimentari, che stanzia 1,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2021-2023.

Disturbi alimentari, un centinaio di segnalazioni all'anno

La consigliera malenca Simona Pedrazzi spiega:

"Il provvedimento affronta in modo serio un problema attualissimo e vuole sostenere i pazienti e le loro famiglie nel contrasto a questo tipo di disturbo, che presenta molteplici sfaccettature oltre all’ anoressia e bulimia. Un disturbo che colpisce anche gli adulti. L’affiancamento alle famiglie è una delle priorità della nuova Legge, così come l’educazione alla corretta alimentazione sarà un punto cardine sia nella prevenzione che nella riabilitazione".

E aggiunge:

"Si stima che il rischio di morte per una persona con diagnosi di anoressia è fino a 10 volte maggiore di quello dei soggetti sani della stessa età e dello stesso sesso, collocandosi come la malattia psichiatrica con tasso di mortalità più elevato. Anche sul nostro territorio, purtroppo, si registrano casi sempre in aumento. L’ATS Montagna riceve circa un centinaio di segnalazioni di disturbi alimentari in genere ogni anno, di cui il 40% risultano essere per anoressia e bulimia, ragazzi ed adolescenti soprattutto di sesso femminile".

Ora c'è una legge regionale per arginare i disturbi alimentari

Pedrazzi illustra alcuni dati nazionali:

"In Italia, le donne con anoressia nervosa sono circa 25.000, mentre quelle con bulimia circa 100.000. In generale, i disturbi alimentari hanno un’età di esordio sempre più precoce e necessitano di una presa in carico tempestiva proprio per ridurre drasticamente gli effetti più gravi, specialmente quelli relativi allo stato psicofisico degli adolescenti e dei giovani adulti”.

E conclude spiegando le motivazioni della nuova legge:

"Questo scenario ha reso necessario un attento intervento legislativo. Attraverso le disposizioni che abbiamo approvato, Regione Lombardia implementa le iniziative di sensibilizzazione e di informazione, con l’obiettivo di favorire un aggancio al sistema di cure nei confronti del paziente e della propria famiglia. Saranno formati anche gli operatori, orientando la loro predisposizione ad un approccio operativo a rete che integri varie competenze in una pluralità di setting: ambulatori, macroattività ambulatoriale complessa, ricovero ospedaliero e residenziale riabilitativo. Il sistema di trattamento, inoltre, favorirà la definizione di un percorso terapeutico-riabilitativo”.

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