Elezioni 2018 La sfida di Potere al Popolo e Sinistra per la Lombardia
Ridistribuzione del reddito facendo pagare più tasse ai ricchi.
Potere al Popolo e Sinistra per la Lombardia lanciano la sfida in vista delle elezioni politiche e regionale. Presentati ieri i candidati in corsa.
Potere al Popolo e Sinistra per la Lombardia
Alle elezioni politiche Potere al Popolo candida l’operaio Fabio Del Curto (uninominale alla Camera) e la maestra Elisabetta Della Pedrina (plurinominale al senato). Alle Regionali la lista si chiama Sinistra per la Lombardia e propone l’insegnante Piero Mario Puliti e Mimma Sellaro. "Non è un caso che nella nostra lista ci siano un operaio e degli insegnanti - ha spiegato introducendo i candidati Massimo Libera - Due categorie di mondo del lavoro che in questa fase politica tornano a essere combattive ed esprimono giudizio negativo su politiche di questi anni".
I punti centrali del programma
Valorizzazione dei servizi pubblici, dalla sanità alla scuola e ai trasporti. Ridistribuzione del reddito attraverso politiche fiscali che facciano pagare più tasse ai ricchi e garantiscano quelle classi sociali sulle quali è stato scaricato il costo della crisi. Con l’abolizione della Legge Fornero e del Job Act. Sono questi i temi centrali della proposta politica di Potere al Popolo e Sinistra per la Lombardia.
Un programma nato dal basso
"La nostra proposta nasce dal basso e mette insieme le istanze di Rifondazione Comunista con quelle di numerose realtà - ha spiegato Del Giorgio - E quando qualcosa nasce dal basso è il sintomo della necessità del cambiamento".
Il tema della scuola
"Voglio una scuola diversa, che metta al centro metta il bambino - spiega Della Pedrina - Dobbiamo tornare indietro perché dalla Moratti in poi è stato un disastro". E Puliti ha aggiunto: "Oggi la scuola non è più adatta a società globalizzata, serve una riforma ma nessuna di quelle fatte negli anni lo è stata".
La ridistribuzione del reddito
Puliti ha poi affrontato un altro tema: "Sette anni fa la destra, dopo avere distrutto tutto ciò che era pubblico, ci ha lasciati a un metro dal baratro. Sono poi arrivati Monti, Letta, Renzi e il governo attuale che hanno scaricato la crisi sulle classi medie e basse". Con LIbera che ha chiosato: "Altri che dicono di essere di sinistra negli ultimi anni hanno votato leggi come la Fornero e il Job Act. Oggi non vanno certo in giro a dirlo, ma è così".