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Elezioni Regionali, Massimo Sertori si ricandida

"Credo sia giusto che i valtellinesi e i valchiavennaschi giudichino il mio operato e decidano se sono all’altezza per aiutare il loro futuro".

Elezioni Regionali, Massimo Sertori si ricandida
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L'assessore regionale Massimo Sertori ha sciolto le riserve e annunciato oggi, venerdì 23 dicembre 2022, la sua candidatura nelle file della Lega alle prossime elezioni regionali.

Elezioni Regionali, Massimo Sertori si ricandida

"Ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni regionali in Lombardia - annuncia Sertori - Dopo quasi cinque anni, devo dire molto intensi, dove con la squadra del Presidente Attilio Fontana abbiamo dovuto affrontare esperienze inedite, difficili, a volte drammatiche e sconosciute. Come la pandemia di Covid-19 e tutto quello che ha comportato, seguito dalla crisi economica, della mancanza delle materie prime, della grave situazione di siccità e dell’esplosione del costo dell’energia. Esperienze che hanno forgiato una squadra che, soprattutto nei momenti più critici, ha saputo stringersi ed affrontare situazioni incredibili. Ma sono stati anche cinque anni di soddisfazioni per i molti risultati raggiunti, che lasciano intravedere prospettive positive per il futuro dei cittadini Lombardi, Valtellinesi e Valchiavennaschi".

E ha aggiunto: "Penso alla nuova legge sull’idroelettrico, una battaglia iniziata quando ero presidente della nostra Provincia di Sondrio. Ne vediamo già i primi effetti come il trasferimento dell’energia gratuita a tutte le case di riposo della provincia, l’aumento dei canoni idrici che ci permettono di realizzare strade, sistemare le nostre scuole e avviare sul territorio tanti altri interventi attesi da anni. E ancora le Olimpiadi invernali del 2026, un grande evento grazie al quale possiamo costruire un futuro per i nostri figli. Una grande opportunità ma anche responsabilità".

"Credo sia giusto che valtellinesi e valchiavennaschi giudichino il mio operato"

Quindi ha proseguito: " Penso ai tanti finanziamenti che abbiamo erogato ai nostri comuni, alla nostra agricoltura e alle nostre imprese. Certo si può sempre fare di più e meglio, e si può anche sbagliare, specie se si lavora. I 140 milioni per l’edilizia sanitaria della provincia di Sondrio sono una cifra importante messa a disposizione, ma non risolutiva ai tanti problemi da affrontare, a partire dalle liste d’attesa e i pronto soccorso, nonché la carenza di personale medico. Problematiche che riguardano non solo la provincia di Sondrio, ma la Lombardia e tutte le regioni d’Italia. Nessuno ha la bacchetta magica, ma si tratta si questioni prioritarie che devono essere affrontate".

E ha concluso: "Mi fermo, anche se potrei andare avanti ancora parlando di cose fatte, da fare e sogni da realizzare. E tra questi c’è l’autonomia, sinonimo di efficienza. Abbiamo visto con l’autonomia sull’idroelettrico cosa possa significare. Soprattutto per le opportunità future , ho deciso di candidarmi mettendo a disposizione la mia esperienza di assessore regionale e di conoscenza del territorio. Credo sia giusto che i Valtellinesi e i Valchiavennaschi giudichino il mio operato e decidano se sono all’altezza per aiutare il loro futuro".

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