I piccoli comuni lombardi presentano progetti europei da più di 500 mila euro: ci sono Ponte e Piateda
Sono promotori del progetto da 60 mila euro che punta alla promozione di politiche di lotta e prevenzione dello spopolamento giovanile delle aree rurali.
Piccoli comuni lombardi presentano progetti europei da più di 500 mila euro grazie al sostegno dei SEAV territoriali, i servizi Europa di area vasta promossi da Anci Lombardia e Regione. Tra questi figurano anche due municipi valtellinesi: si tratta di Ponte in Valtellina e Piateda.
Ponte e Piateda tra i piccoli comuni lombardi che presentano progetti europei
Dal cremonese alla bergamasca, dalla Valtellina al varesotto, dal mantovano a Lecco. Si trovano in queste province i Comuni aderenti al progetto Lombardia Europa 2020 promosso da Anci Lombardia, Provincia di Brescia e Regione Lombardia, che grazie al SEAV (Servizio Europa di Area Vasta) hanno presentato progetti in grado di attivare risorse europee. Tutti i progetti sono stati predisposti e fanno riferimento a Erasmus Plus, uno dei programmi utilizzati dalla Commissione europea per stanziare i finanziamenti comunitari. Le proposte, se approvate, saranno in grado di attivare complessivamente più di 500 mila euro che andranno a finanziare progetti prevalentemente proposti da piccoli comuni.
In provincia di Sondrio sono i comuni di Ponte di Valtellina e Plateda i promotori del progetto da 60 mila euro che punta alla promozione di politiche di lotta e prevenzione dello spopolamento giovanile delle aree rurali.
Gli altri comuni coinvolti e i progetti
Nel dettaglio due comuni del cremonese, Pandino e Crema, hanno presentato proposte per portare i temi del “green deal” nelle scuole e per accrescere la formazione degli amministratori locali sulle politiche inclusive. La somma richiesta è di 60 mila euro per ciascun progetto.
Due i comuni proponenti anche nella Bergamasca, Ciserano e Azzano San Paolo, quest’ultimo promotore di due progetti uno dei quali non è però stato ancora presentato. Anche in questo caso la richiesta economica è di 60 mila euro per ciascuna delle proposte, la prima delle quali propone di mettere in campo iniziative capaci di accrescere la competenza digitale delle comunità attraverso attività di formazione diffuse. Il secondo si concentra sulla digitalizzazione degli ambienti scolastici a beneficio di studenti e insegnanti.
Nel mantovano è invece il comune di Castellucchio che sempre grazie al programma Erasmus Plus e con una richiesta di finanziamento di 30 mila euro, propone un progetto per promuovere la transizione ecologica e green nelle pubbliche amministrazioni rurali.
A Lecco, Comune e Provincia si sono unite per proporre un attività da realizzarsi nelle scuole per promuovere l’approccio interdisciplinare didattico STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts and Math), che consente ai ragazzi di avvicinare il mondo della tecnologia senza mai perdere di vista la creatività e l’immaginazione. Anche in questo caso la cifra richiesta al programma europeo è di 60 mila euro.
Il commento di Anci Lombardia
“Il SEAV si sta rivelando uno strumento molto utile, soprattutto per i comuni di piccole dimensioni che unendo le forze e grazie al supporto del nuovo servizio possono predisporre validi progetti in grado di attivare risorse europee”, commenta il segretario di ANCI Lombardia, Rinaldo Mario Redaelli.