vivibilità e sicurezza

Il cavalcavia al Trippi è "un'occasione da non perdere"

Il Sindaco Scaramellini interviene in merito alla realizzazione dell'opera al confine con il comune di Montagna in Valtellina, dopo oltre trent'anni si potrà superare il passaggio a livello eliminando le code in ingresso alla città

Il cavalcavia al Trippi è "un'occasione da non perdere"
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Un'occasione da cogliere a fronte di evidenti criticità da risolvere che si trascinano da anni, destinate ad aggravarsi. Per il presente e il futuro di Sondrio, l'opera prevista in uscita dalla tangenziale, al pari di quella in entrata alla Sassella, ha grande rilevanza.

Il nodo, per quanto riguarda il capoluogo, è rappresentato dalla svincolo di via Europa, oggi dotato di due sole direttrici su quattro: il Comune ha chiesto e ottenuto che si rendano disponibili anche le due restanti per consentire l'entrata per chi proviene da Milano e l'uscita per chi si dirige verso Tirano, per evitare che i mezzi, perlopiù pesanti, transitino nei quartieri residenziali.

"Non entro nel merito di decisioni che spettano al Comune di Montagna - premette il sindaco Marco Scaramellini - ma ci sono evidenti ripercussioni su Sondrio e io devo preoccuparmi dei cittadini e di chi frequenta la nostra città, della viabilità e della qualità ambientale. Ci sono circostanze da considerare, ovvero la disponibilità di risorse economiche e la tempistica.

Il prolungamento della tangenziale fino a Tresivio è stato richiesto da noi sindaci ad Anas: oggi non risulta praticabile ma potrà esserlo in futuro".

Preoccupazioni

A preoccupare il sindaco Scaramellini, oltre ai flussi di traffico commerciale e turistico in progressivo aumento, è l'incremento straordinario che si potrebbe verificare con l'insediamento industriale, di cui è in corso l'iter autorizzativo da parte del Comune di Montagna, che tra l'altro comporterebbe un importante consumo di suolo e altezze considerevoli. L'area interessata è il triangolo verde delimitato dalla tangenziale, dalla ferrovia e a ovest dei fabbricati artigianali, all'altezza dell'agenzia della Banca Popolare di Sondrio. Sia nelle fasi di realizzazione che, successivamente, per l'attività ordinaria, un grande carico di traffico pesante si riverserebbe sulle strade urbane del Comune di Sondrio, e in particolare su via Europa.

"Quello che vogliamo evitare è che la situazione peggiori rispetto a quella già critica di oggi - spiega il sindaco Scaramellini -: ottenere il massimo possibile è il nostro obiettivo, a partire dall'eliminazione di un passaggio a livello che già oggi rappresenta un problema, e lo sarà di più in futuro a seguito dell'aumento dei tempi di chiusura al transito dei treni, come anticipato da Rfi. Un incaglio presente da oltre trent'anni che deve essere risolto al più presto. Come amministratori pubblici siamo chiamati a decidere nell'interesse dei cittadini, di tutti, e sono certo che la collettività potrà beneficiare dei vantaggi derivanti dalla realizzazione dell'opera".

Le lamentele espresse dai residenti sono sempre più frequenti: le code inducono gli automobilisti a percorrere vie alternative invadendo gli assi viari comunali e creando enormi problemi ai centri che attraversano, primo fra tutti Sondrio. Ad esempio, proprio sul centro urbano si riversa l'utilizzo eccessivo della strada panoramica da parte dei residenti di Montagna, Poggiridenti, Tresivio, Chiuro e Ponte in Valtellina.

 

"È un problema di vivibilità e sicurezza - conclude il sindaco Scaramellini - e non possiamo ignorarlo. Ribadisco, questa è un'occasione che sarebbe un peccato sprecare poiché difficilmente ce ne saranno altre. Se non la sfruttassimo temo che ce ne potremmo pentire amaramente. Sono un ingegnere, ho analizzato una per una le tavole e ho fiducia nei tecnici che stanno definendo il progetto in tutti i dettagli: loro, meglio di tutti gli altri, saranno in grado di individuare la soluzione ottimale, ovviamente considerando costi e tempi".

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