Livigno

Il Comune di Livigno ha approvato il rendiconto

Entro maggio ci sarà l’ok alle opere olimpiche.

Il Comune di Livigno ha approvato il rendiconto
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Il Comune di Livigno nel consiglio del 30 aprile ha approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario consuntivo 2020. "Un punto molto importante - dice il vicesindaco Remo Galli - la base su cui andremo ad approvare entro maggio il bilancio di previsione, anche per inserire i 36,8 milioni di euro delle opere olimpiche in cantiere. Purtroppo i tempi sono stati lunghi, per le difficoltà subite post emergenza covid; ancora oggi ci sono incertezze sul futuro; non è chiaro quanti ristori arriveranno ai Comuni e le modalità". Preso atto dell’assenza di debiti fuori bilancio, queste le cifre più salienti. 300 mila euro per emergenze e conteziosi; fondo di cassa di 15 milioni di euro; residui attivi 6,5 milioni, residui passivi 5,2 milioni; avanzo di amministrazione, 6,4 milioni; fondi pluriennali; per la parte capitale, 7,4 milioni di euro; per un risultato complessivo di oltre 8,5 milioni di euro. La parte accantonata è di 2 milioni.

Importi

Ecco gli importi vincolati: 1,5 milioni di euro alla Provincia per la variante Le Motte Oga; fondo aree verdi 40 mila euro; fondo innovazione 22 mila euro; per le aree degradate 9 mila euro; oneri di urbanizzazione 335 mila euro, per un totale di 1,9 milioni, assestando un totale di parte disponibile per la situazione contabile 2020 di 3,3 milioni di euro. A causa dell’emergenza sanitaria, i diritti speciali che nel 2016 erano 13,4 milioni di euro, nel 2020 sono 10,305 milioni. "Una differenza molto elevata di scostamento - dice Galli - in parte riconosciuta da fondi nazionali di ristoro promessi, per 2,1 milioni di euro; inoltre abbiamo ricevuto 1,1 milioni quale fondo esenzione Imu per il settore turistico e ristorativo; 10.400 euro per le sanificazioni delle scuole; 70.372 euro per solidarietà alimentare". Ecco infine le missioni delle spesa corrente. Gestione comunale, 4,864 milioni; ordine pubblico, 925 mila euro; istruzione e diritto studio, oltre 1,4 milioni; valorizzazione culturale, 265 mila euro; politiche giovanili, sport, tempo libero, 2,6 milioni di euro; turismo, 3,6 milioni; sostenibilità e ambiente, 2 milioni; trasporti e mobilità, 3,8 milioni; politiche sociali, 1,2 milioni; tutela della salute, 170.000 euro; sviluppo economico, 116 mila euro; agricoltura, 885 mila euro.

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