Il Consiglio regionale approva Risoluzione sui territori montani
Si tratta di un documento d’indirizzo che tiene conto dei molteplici aspetti relativi al territorio montano e affronta la difficile situazione che si è venuta a creare con la pandemia.
Via libera del Consiglio regionale, con 40 voti favorevoli e 26 astenuti, alla Risoluzione in favore dei territori montani (relatrice Gigliola Spelzini - Lega). Si tratta di un documento d’indirizzo che tiene conto dei molteplici aspetti relativi al territorio montano e affronta la difficile situazione che si è venuta a creare con la pandemia. Il via libera è avvenuto con i voti della maggioranza di centrodestra. Astenuti invece PD, Movimento 5 Stelle e gli altri Gruppi di minoranza che hanno evidenziato la “mancanza di concretezza che ha portato ad approvare una Risoluzione che rischia di essere solo un manifesto delle buone intenzioni”.
Risoluzione sui territori montani
La Risoluzione è suddivisa in più ambiti: montagna, Enti locali e piccoli comuni; sviluppo economico; agricoltura, alimentazione e sistemi verdi; turismo e marketing territoriale; attività culturali e museali; governo del territorio; formazione e lavoro. Per ognuno di questi vengono evidenziati diversi impegni chiesti alla Giunta.
Si va dalla promozione della rete escursionistica della Lombardia tramite la realizzazione del Catasto regionale della rete escursionistica, all’introduzione di una fiscalità differenziata con sgravi fiscali per gli imprenditori che operano in quei settori che comportano un costo superiore rispetto allo stesso tipo di attività svolta in pianura. Viene chiesto di favorire l’insediamento di chi sceglie di vivere in montagna, di migliorare la connettività e i trasporti, di sostenere l’innovazione, il coordinamento fra filiere e la nascita di nuove aziende. Diversi i riferimenti alle opportunità offerte dal Recovery plan, che può essere utilizzato come “leva” per le politiche di sviluppo delle aree montane. Si chiede anche di sostenere le zone montane nelle sfide cui devono far fronte, prima fra tutte quella rappresentata dall’abbandono dei territori, anche da parte della fascia di popolazione più giovane e dunque creare le condizioni per far rivivere la montagna attraverso politiche specifiche.
Spelzini: "La montagna è fondamentale per la Lombardia"
"Ringrazio – ha detto la relatrice Spelzini - i colleghi consiglieri e gli Assessori che, con le loro diverse competenze e sensibilità, hanno offerto spunti e contributi che hanno permesso di arricchire il dibattito consiliare e di completare in modo trasversale il provvedimento, consentendo di cogliere le diverse sfaccettature del tema e di individuare le difficoltà che affliggono un territorio, quale quello montano, complesso, ma ricchissimo di risorse e potenzialità. Non dimentichiamo infatti che la montagna è fondamentale per la Lombardia. Basti solo pensare al grande valore che il turismo nelle nostre valli ha per tutta la regione e all’indotto che genera”.