Il Pd: "Perché il Comune vuole sfrattare le associazioni?"
I consiglieri di opposizione Iannotti e Songini hanno presentato un'interrogazione al sindaco.
"Perché il Comune vuole sfrattare le associazioni dal palazzo del Bim?". A chiederlo è il gruppo del Pd che ha presentato un'interrogazione al sindaco in vista della seduta di Consiglio comunale prevista per venerdì 30 aprile 2021.
Associazioni sfrattate dal palazzo del Bim
Sottoscritta dai consiglieri Michele Iannotti e Roberta Songini, l'interrogazione del Partito democratico prende spunto dal fatto che la sede del Bim, in città, garantisce, grazie a un accordo con il Comune, una serie di spazi per diverse associazioni e realtà cittadine. Si tratta di Lavops, Chicca Raina, Unuci, Socrem, Anpi, Issrec, Anvcg, Unms e Ancr. Realtà che operano in diversi settori e che fin dal 2004 hanno avuto l'utilizzo gratuito degli spazi, così come previsop dall'accordo tra il Bim e il Comune.
Nell'interrogazione si legge:
"Siamo venuti a conoscenza del fatto che in data 21 settembre 2020 l’Amministrazione comunale ha incontrato le Associazioni assegnatarie degli spazi comunicando loro l’intenzione di rinunciare alla servitù d’uso pubblico riconosciuta al Comune di Sondrio dal Consorzio Bim nel 2004, e di non concedere più, quindi, l’uso dei locali situati nel Palazzo Giucciardi".
Il Pd vuole sapere se è vero e perché
Per questo i consiglieri di opposizione del gruppo Dem chiedono al sindaco di conoscere, nel caso in cui quanto emerso corrispondesse al vero:
"Quali sono i motivi che giustificano una scelta che il Comune di Sondrio non è obbligato ad intraprendere in virtù del fatto che esiste un impegno scritto che garantisce al Comune di Sondrio un diritto di servitù ad uso pubblico a titolo gratuito?"
"Quale destinazione verrebbe data ai locali ora utilizzati dalle Associazioni? Corrisponde al vero, come si è appreso dalla stampa, che verrebbero messi a “reddito”?"
"Quale sarebbero i vantaggi per il Comune di Sondrio e per la sua cittadinanza?".