In Lombardia azioni concrete che hanno migliorato aria, fiumi e foreste
I consiglieri regionali della Lega: "Dalla sinistra disinformazione ed estremismo sull'ambiente"
Per il Gruppo Lega del Pirellone, "da settimane la sinistra lombarda a trazione Schlein, sempre più vicina alle idee del movimento ecoestremista di Ultima Generazione, sta portando avanti una campagna mediatica di disinformazione contro l’amministrazione regionale di centrodestra sulla qualità dell’aria".
Lega: "In Lombardia azioni concrete che hanno migliorato aria, fiumi e foreste"
In Lombardia, dove c’è un'altissima densità abitativa e un sistema economico, industriale e agricolo tra i più operosi e industrializzati al mondo, è evidente che per azzerare l’inquinamento si dovrebbe annullare ogni tipo di attività umana. Fra l’altro la Pianura Padana, circondata da catene montuose, sconta una conformazione morfologica non favorevole al ricambio d’aria.
Regione Lombardia, però, in questi anni ha messo in campo una serie di iniziative concrete che hanno portato a un costante e certificato miglioramento della qualità dell’aria, delle acque, delle foreste e delle aree protette. Ogni anno la Lombardia stanzia decine di milioni di euro per la sostenibilità dei settori produttivi quali l’industria, il commercio e il mondo agricolo, veri modelli di innovazione riconosciuti in tutto il mondo. Senza dimenticare la promozione delle Comunità energetiche sul territorio, il sostegno alla realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e privati e le risorse destinate al potenziamento dei sistemi forestali, tanto che si assiste a un aumento della superficie boschiva in Lombardia.
Difesa concreta dell'ambiente, no alle scelte ideologiche dell'Europa
La Lega proseguirà con azioni per migliorare concretamente l’ambiente, mantenendo al contempo alti livelli di sviluppo economico e, quindi, di lavoro; parallelamente continuerà a opporsi alle scelte ideologiche e insensate di questa Unione europea a trazione socialista che stanno solo causando danni. Proprio per questo, con le prossime elezioni europee di giugno sarà importante imporre a Bruxelles un cambio di rotta per archiviare le "follie green" e mettere al centro delle politiche europee i veri bisogni dei cittadini e delle attività produttive, dell'ambiente e dei popoli.