La scorta a Saviano e non al Capitano Ultimo, da Sondrio sale la protesta

Il gruppo Fratelli d'Italia Sondrio esprime la propria solidarietà a chi condusse all’arresto di Totò Riina

La scorta a Saviano  e non al Capitano Ultimo, da Sondrio sale la protesta
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Fratelli d’Italia Sondrio vuole esprimere la massima solidarietà al Colonnello dei Carabinieri Sergio De Caprio, al quale è stata proprio in questi giorni nuovamente revocata la scorta. Il Portavoce Marco Masetti, amico personale di Ultimo, ed i militanti di FdI esprimono tutta la loro vicinanza a colui che condusse all’arresto di Totò Riina e che "ora viene abbandonato dallo Stato per il quale ha rischiato la vita".

Inaccettabile

Masetti fa sapere tramite una nota stampa: “ In un paese normale è inaccettabile che personaggi come Saviano vivano comodamente sotto scorta, mentre un servitore dello Stato come il Colonnello De Caprio, da sempre in prima linea per combattere la mafia, sia lasciato senza protezione .Auspichiamo che il Ministero degli Interni si adoperi per ripristinare immediatamente la scorta al Capitano Ultimo. Non è mia intenzione, vista la delicatezza del tema, addentrarmi nel merito delle motivazioni che hanno portato a questa decisione. Credo però che nel caso specifico del Capitano Ultimo,la scorta non sia solo uno strumento di tutela personale ma anche un simbolo concreto di presenza dello Stato da mantenere a qualsiasi costo. Credo che sia necessario il ravvedimento e l’intervento delle massime Istituzioni perché giunga assordante alle mafie il grido che lo Stato non dimentica mai i figli che hanno dedicato la vita a servirlo. Il sostegno, la vicinanza, oserei dire l’affetto dello Stato verso questi grandi uomini deve essere esemplare per tutti i cittadini, onesti e non. Ancora oggi risuonano, più che mai attuali, le parole del Generale Dalla Chiesa:”Certe cose non si fanno per coraggio,si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”.

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