“La sfida olimpica: turismo e infrastrutture per lo sviluppo del territorio”: ospite il ministro Giorgetti

È stato definito come l’evento che vedrà nel 2026 la Valtellina come «grande protagonista del mondo intero». Perché si sa, le Olimpiadi non solo hanno un’importanza sociale e una rilevanza mediatica enorme, ma hanno anche degli effetti in termini economici, sociali, territoriali e relative alle infrastrutture di grande impatto. Proprio di questo si è discusso durante il convegno, targato Netweek, dal titolo «La sfida olimpica: turismo e infrastrutture per lo sviluppo del territorio», fortemente voluto dal Comune e dalla Provincia, e moderato dal direttore editoriale Giancarlo Ferrario.

Vetrina per il mondo

Importante ospite dell’eventoè stato l’attuale ministro dello Sviluppo Economico e candidato del collegio uninominale per la Camera, Giancarlo Giorgetti:

“Abbiamo accolto nel 2018 la sfida delle Olimpiadi, non è stato semplice. Sono fiero di aver contribuito a portare le Olimpiadi in Valtellina. Io credo in questo progetto partendo dal senso di realismo. Abbiamo raccolto un’idea, abbiamo un’ambizione bella, quella di essere una vetrina per il mondo, per mostrare chi siamo. Però questa vetrina deve mostrare qualcosa che funzioni, che va oltre la parte sportiva”.

Offrire il meglio

Poi ha parlato dell’enorme eredità che le Olimpiadi lasceranno sul territorio e ha invitato tutti quanti a cogliere la sfida, partendo da “un esame di coscienza onesto”:

“Bisogna affrontare il sistema delle infrastrutture, del potenziamento e miglioramento di queste, che non serviranno solo per la settimana delle Olimpiadi ma anche per il futuro. Usiamo l’occasione per aumentare l’offerta in Valtellina. Dobbiamo offrire il meglio anche nei campi del turismo, accoglienza e sanità. Considero le Olimpiadi una sfida, una corsa a ostacoli che si può vincere solo se siamo tutti sicuri e lavoriamo con determinazione, entusiasmo e senso di responsabilità. Con quello stesso spirito delle persone del luogo che hanno fatto cose irripetibili”.

Il primo cittadino di Livigno Remo Galli ha illustrato quello che è l’attuale scenario sociale in vista del grande evento 2026 e ha parlato di sostenibilità, intesa non solo “in termini ambientali”, ma anche “in termini sociali ed economici”.

Un acceleratore

Altra ospite al convegno è stata Loretta Credaro, presidente Cciaa Sondrio e vice presidente nazionale di Confcommercio con delega alle Olimpiadi, la quale ha parlato di aspettative del mondo delle imprese nel territorio:

“Tutto il mondo imprenditoriale sa benissimo che quello delle Olimpiadi è un volano che tocca trasversalmente tutte le attività. È sicuramente un acceleratore per quanto riguarda tutto il mondo delle imprese. Non solo nell’ambito del turismo, ma anche dell’ambito dell’artigianato e dell’ambito industriale”.

Vietato sbagliare

I temi della sostenibilità, del turismo e della valorizzazione del territorio sono stati argomentati anche da MassimoSertori, assessore alla montagna di Regione Lombardia:

“I giochi olimpici saranno seguiti da qualcosa come 2 miliardi di persone. Questi ci devono dare una forte responsabilità. Noi saremo quelli che faranno fare bella figura alla Lombardia e all’Italia nel mondo. Non possiamo permetterci di sbagliare".

Un focus più dettagliato sull’evento sportivo, e sulla sua organizzazione, è stato fatto da Luca Moretti, presidente Apt Livigno, il quale ha spiegato che i lavori sono allo stato progettuale e ha presentato i numerosi effetti che le Olimpiadi apporteranno al territorio.