Il caso

Ospedale Morelli, la Regione boccia l'ordine del giorno dei 5 Stelle: è polemica

Non passa la richiesta di ripristinare a Sondalo tutti i servizi pre emeregenza Covid.

Ospedale Morelli, la Regione boccia l'ordine del giorno dei 5 Stelle: è polemica
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Scontro politico dopo che ieri, martedì 28 luglio 2020, il Consiglio regionale ha bocciato l'ordine del giono del Movimento 5 Stelle che chiedeva il ripristino di tutti i servizi attivi prima dell'emergenza Covid-19 all'ospedale Morelli di Sondalo.

Scontro sul Morelli in Consiglio regionale

L’aula del consiglio regionale della Lombardia si è spaccata sul voto di un ordine del giorno all’Assestamento al Bilancio, presentato dal consigliere regionale del M5S Lombardia Dario Violi, che chiedeva di ripristinare i reparti dell’Ospedale di Sondalo trasferiti a Sondrio con l’emergenza Covid. L’ordine del giorno non è stato approvato per 5 voti: otto astenuti del Pd e il voto contrario della Lega sono risultati determinanti nel bocciare il provvedimento.

Il commento di Violi (M5S): "Voto vergognoso"

“L’obiettivo era nobile e cioè ripristinare la totale funzionalità del presidio e mantenere una offerta sanitaria degna di un territorio di montagna. L’ospedale di Sondalo deve tornare alla piena e totale funzionalità, quella precedente all’emergenza sanitaria da Covid-19 - ha affermato Violi - Spiace per il voto del Consiglio regionale che umilia il territorio. La Lega, che solo a parole dice di sostenere i territori, ha votato compattamente per ridurre servizi sanitari essenziali ai cittadini. Le altre forze politiche si sono divise: PD e Lega si sono evidentemente accordate su altro, calpestando un territorio fragile. E' un voto vergognoso che sa di ‘giochini di palazzo’ fatti sulla pelle di un territorio che ha bisogno di sostegno e rilancio soprattutto nei prossimi mesi, che si prevedono molto difficili. Sull’Ospedale di Sondalo si è consumato uno strappo vergognoso tra la politica regionale e i cittadini che vivono il territorio. Continueremo la difesa della sanità di montagna: i servizi primari, sanità e scuola, sono fondamentali per il rilancio del territorio e questo voto contro la nostra montagna rischia di far crescere la distanza tra città e aree interne. Voglio ringraziare i colleghi di maggioranza e minoranza che, ignorando le indicazioni di partito, hanno scelto di votare a favore dell’ordine del giorno. Rilancerò insieme a loro la mia battaglia per sostenere le nostre valli".

La replica di Simona Pedrazzi (Lega)

A spiegare i motivi della bocciatura dell'ordine del giorno è la consigliera della Lega Simona Pedrazzi: "Un provvedimento che non può di certo sistemare o risolvere la situazione, tanto più che è stato presentato da consiglieri che non conoscono le problematiche sanitarie del nostro territorio. Non è necessario, come qualcuno ha voluto insinuare, avere un passaporto della Valtellina per parlare dell’ospedale Morelli di Sondalo, ma basta semplicemente avere buon senso e, magari, confrontarsi con chi il territorio lo conosce bene perché lo vive tutti i giorni. Ma è un classico dai 5 Stelle non ascoltare nessuno e procedere a casaccio. L’Odg così come è stato formulato non risolve adeguatamente la situazione. E’ necessario parlare di sanità di montagna ad ampio spettro e lasciare lavorare il territorio senza innescare polemiche che portano solo confusione. Ho sempre dato la mia piena disponibilità al confronto con tutte le forze politiche, con alcuni è stato anche costruito un percorso positivo. Su questo punto, come gruppo Lega abbiamo anche dimostrato il nostro impegno chiedendo loro di poter riformulare l’ordine del giorno insieme. Proposta che però i consiglieri 5 Stelle non hanno voluto accettare, chiedendo invece di passare subito al voto. Ennesima dimostrazione da parte loro di non avere argomenti a riguardo”.

 

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