Partigiani descritti come "Uomìni verdi scesi da dischi volanti": Polemica tra l’ANPI di Sondrio e il generale Carmelo Burgio
L’ANPI di Sondrio ha duramente criticato le dichiarazioni del generale Carmelo Burgio per le sue parole durannte un'intervista.
Le recenti dichiarazioni del generale Carmelo Burgio hanno suscitato indignazione per il tono sprezzante e le offese rivolte ai Partigiani e alla memoria della Resistenza italiana. Burgio ha descritto la Resistenza in termini surreali, sostenendo che “dopo l’8 settembre ’43 c’è stata una reazione chimica e il Regio Esercito è evaporato, mentre inglesi e americani si sono fermati a Napoli a ballare il boogie woogie, e sono sbarcati uomini verdi da Marte che hanno liberato l’Italia”.
L’ANPI di Sondrio, per voce del presidente Sergio Spolini, ha risposto duramente a queste affermazioni, definendole offensive non solo verso i Partigiani ma anche verso la popolazione della provincia di Sondrio e dell’intero Paese, che ebbe il coraggio di ribellarsi al fascismo e all’occupazione nazista.
La Resistenza
LANPI ricorda che la Resistenza italiana fu composta da uomini e donne di ogni ceto sociale e orientamento politico, determinati a riscattare l’Italia dal regime fascista. I Partigiani lottarono per ideali di pace, libertà e democrazia, spesso a costo della vita.
La provincia di Sondrio, insignita della medaglia d’argento al valor militare per la Resistenza, è un esempio emblematico del sacrificio e del coraggio di chi si oppose ai nazi-fascisti. Tra i protagonisti locali, vengono citati il comandante delle Brigate Garibaldi, Dionisio Gambaruto, e i comandanti delle Fiamme Verdi sul Mortirolo e in Valcamonica, per lo più ufficiali degli Alpini.
I dati
Durante la lotta partigiana, furono 300.000 i combattenti attivi, di cui 44.700 persero la vita tra il 1943 e il 1945. A loro si aggiungono le migliaia di donne partigiane e dei Gruppi di difesa della Donna, con un contributo straordinario di coraggio e sacrificio.
L’ANPI sottolinea che l’Italia fu liberata non solo grazie agli Alleati, ma anche grazie alla determinazione dei Partigiani, che liberarono intere aree del Paese, come Milano, Como, Lecco e Sondrio, prima dell’arrivo degli eserciti stranieri.
Monito contro la riscrittura della storia
Il comunicato dell’ANPI conclude con fermezza:
“I Partigiani furono eroi, uomini e donne di ogni ceto sociale e credo politico democratico, che combatterono valorosamente per riscattare l’Italia dall’obbrobrio fascista. Altro che ‘uomìni verdi scesi dai dischi volanti’!”.