Il gruppo del Partito Democratico (PD) in Regione Lombardia ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale riguardo alle criticità emerse nell’interpretazione della normativa sull’assegnazione delle sedi di servizio per i docenti vincitori di concorso. Questo riguarda circa 6mila insegnanti coinvolti nelle procedure di assunzione del 2024, inclusi un centinaio che aspirano a lavorare nella provincia di Sondrio.
Interrogazione alla Giunta regionale
“Un decreto-legge recentemente approvato, ha modificato le procedure di assunzione dei docenti, prevedendo che i vincitori di concorso già in servizio con un contratto a tempo determinato per l’anno scolastico 2024/2025 siano confermati sulla stessa sede – spiegano il consigliere regionale Gigi Ponti e il segretario provinciale PD Michele Iannotti -. Tuttavia, permangono molti dubbi sull’interpretazione di tale normativa che, per come è stata decifrata, al momento provoca diverse criticità, dal momento che i docenti non potranno scegliere la sede per gli anni successivi, dal 2025/2026, riducendo la loro mobilità e restringendo la possibilità di selezionare una sede più vicina al proprio domicilio, con conseguenze negative sulla continuità didattica e sulla qualità del servizio”.
“In particolare – sottolineano i dem – questa misura rischia di creare disparità tra i docenti vincitori di concorso e quelli assunti dalle graduatorie provinciali, le cosiddette GPS; inoltre, l’imposizione di una sede per i vincitori di concorso senza possibilità di scelta potrebbe alimentare contenziosi e compromettere la programmazione regionale della rete scolastica”.
“Pertanto, chiediamo alla Giunta regionale quali iniziative intenda adottare per risolvere queste criticità, sollecitando il Governo e il Ministero dell’Istruzione e del Merito affinché venga salvaguardato il diritto di scelta della sede di servizio per i circa 6mila docenti coinvolti in Lombardia” concludono Ponti e Iannotti.