Il provvedimento

Piano di Sviluppo Regionale, Pedrazzi: “Prorogato il termine delle domande al 2 maggio”

Una decisione che vuole andare incontro alle forti criticità che stanno riscontando i fornitori dei diversi componenti edili per la difficile reperibilità delle materie prime.

Piano di Sviluppo Regionale, Pedrazzi: “Prorogato il termine delle domande al 2 maggio”
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E’ stato prorogato fino al 2 maggio il termine della presentazione delle domande per le operazioni del Piano di Sviluppo Regionale. Ad annunciarlo è la consigliera leghista Simona Pedrazzi.

Piano di Sviluppo: rinvio dopo le richieste delle associazioni di categoria

"Regione Lombardia – spiega Simona Pedrazzi – data la criticità attuale aggravata dalla guerra in Ucraina, ha ritenuto opportuno raccogliere le istanze espresse dalle varie associazioni di categoria e concedere più tempo alle imprese del comparto agricolo per predisporre la documentazione necessaria per accedere ai finanziamenti previsti dal Piano di Sviluppo Regionale, cioè il programma settennale di finanziamenti europei che rappresenta la più importante fonte di contributi e di sostegno per gli imprenditori agricoli e forestali lombardi".

"In particolare - prosegue Pedrazzi - le disposizioni valgono per le misure 4.1.01 (incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole), 4.1.03 (incentivi per investimenti finalizzati alla ristrutturazione o riconversione dei sistemi di irrigazione) e 4.2.01 (trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli)".

I motivi del rinvio del Piano di Sviluppo Regionale

"Una decisione  - spiega ancora Pedrazzi - che vuole andare incontro alle forti criticità che stanno riscontando i fornitori dei diversi componenti edili per la difficile reperibilità delle materie prime dovuta alla crisi internazionale in corso. Ma anche per alleggerire la congestione burocratica relativa alla predisposizione della documentazione che va a sovrapporsi con quella relativa ai bonus edili.

Ringrazio l’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Fabio Rolfi – conclude - per aver accolto la richiesta di proroga dei termini delle domande che presentai all’ inizio di quest’anno, motivata dalla consapevolezza che in territori come il nostro, cioè sottoposti a svariati vincoli paesaggistici, le autorizzazioni hanno purtroppo tempi tecnici più lunghi”.

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