Polemica a Chiavenna sul manifesto ProVita: interviene la consigliera regionale Snider (Lega)
“È libertà di pensiero, va lasciato”, dichiara l’esponente leghista dopo la richiesta di rimozione da parte di Valtellina Arcobaleno

Un manifesto affisso a Chiavenna dall’associazione ProVita & Famiglia ha scatenato una polemica pubblica dopo la richiesta di rimozione da parte del gruppo Valtellina Arcobaleno. A intervenire nel dibattito è stata la consigliera regionale della Lega, Silvana Snider, che ha difeso la presenza del manifesto definendolo “espressione di libertà di pensiero”.
Libertà di pensiero
"Ritengo che il manifesto esposto a Chiavenna e firmato dall’Associazione ProVita & Famiglia sia semplicemente libertà di pensiero e come tale vada rispettata", ha dichiarato Snider. "Demonizzare il messaggio che esprime quel manifesto e che tra l’altro condivido, come fanno invece gli Amici di Valtellina Arcobaleno che ne hanno richiesto addirittura la rimozione, significa solo fare una propaganda inversa, volta alla censura e alla discriminazione delle idee altrui."
La consigliera ha quindi richiamato l’articolo 21 della Costituzione italiana, che tutela la libertà di espressione, sottolineando l’importanza di proteggere anche le opinioni impopolari o controverse:
"Ricordo che la libertà di pensiero deve rimanere un valore fondante della nostra società".
L’associazione Valtellina Arcobaleno aveva criticato il contenuto del manifesto, ritenendolo discriminatorio e offensivo nei confronti di alcuni gruppi sociali. La richiesta formale di rimozione è stata avanzata nei giorni scorsi, innescando un acceso dibattito pubblico e politico nella cittadina valtellinese.
La questione resta aperta e si inserisce in un contesto più ampio di confronto nazionale sul ruolo dello spazio pubblico e sui limiti della libertà di espressione.