Relazioni tra Svizzera e UE aperto dibattito a Strasburgo
Panza (Lega): “Regioni chiave frontalierato escluse dal testo, totale mancanza di attenzione ai territori”.
Le relazioni tra Unione Europea e Svizzera sono state al centro del dibattito della plenaria di Strasburgo di martedì 3 ottobre dove è intervenuto l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza, anche membro della commissione parlamentare per le relazioni con la Svizzera.
Svizzera alla vigilia delle elezioni: necessario mantenere un dialogo
Ha commentato così i lavori l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza:
“Bene un approccio meno paternalistico da parte dell'Unione Europea nei rapporti con la Svizzera, che, è bene ricordarlo, è uno stato sovrano, che prende autonomamente le sue decisioni per il bene innanzitutto dei propri cittadini. Pur condividendo nel suo insieme il testo parlamentare, alla luce delle imminenti elezioni svizzere, ho voluto rimarcare che la Svizzera è uno Stato seriamente democratico e con il quale l’Unione europea dovrebbe impegnarsi a collaborare senza paternalismi e senza pretese che vadano oltre il proprio mandato.
Il 22 ottobre prossimo i cittadini elvetici saranno chiamati al voto per le elezioni federali, auspico che Parlamento e Commissione avranno l’intelligenza di rispettare l’esito delle urne impegnandosi a proseguire un dialogo costruttivo e concreto con il Governo svizzero al fine di tutelare lavoratori, imprese e cittadini da ambo le parti".
"Regioni confinanti escluse dal disegno
"E' imperdonabile però che nel testo parlamentare siano state ricomprese tutta una serie di regioni dal quale però mancano Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta, regioni, è bene sottolineare, da cui provengono quasi un terzo dei lavoratori frontalieri che ogni giorno varcano il confine elvetico. Una lacuna imperdonabile che denota come da questi palazzi ci sia scarsissima attenzione per i territori. La Svizzera è un partner strategico per l’Europa e soprattutto per i Paesi confinanti, non dimentichiamolo mai" ha concluso Panza.